Senigallia, prostituta rumena picchiata e violentata dai "protettori"
Giovane di 18 anni sequestrata da 4 connazionali e portata in campagna: non voleva pagare il pizzo
Hanno preso una prostituta che non voleva pagare loro la "protezione", l’hanno caricata in auto, portata in aperta campagna, picchiata e violentata. E’ questa la triste e violenta vicenda accaduta a Senigallia ad una ragazza rumena di 18 anni nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 novembre.
Un episodio su cui sta cercando di fare luce la Polizia di Senigallia che ha già portato la giovane in una località per sottrarla ad altre vendette. La ragazza, dopo la violenza e le sevizie di gruppo, si è recata all’ospedale per farsi medicare e lì si è decisa a raccontare tutto.
Sembra si sia rifiutata di pagare il pizzo alla banda di rumeni che controllava la sua "attività", in lotta con altre bande di altre nazionalità. Da qui l’atto punitivo, una vera vendetta per uno sgarro che nel mondo della criminalità, poteva costarle anche la vita. Ora i violentatori sono stati identificati e denunciati a piede libero.
di Carlo Leone
Lo stato italiano vietando in continuazione permette l'innesco di questi fenomeni e di fatto diventa complice dello sfruttamento della prostituzione stessa e di tutti gli altri reati connessi (evasione fiscale, imbrattamento del territorio, mancate cure igieniche, latitanze legali, pubblica sicurezza, ecc.). Dove questa attività è lecita, negli altri PAESI EUROPEI casi di violenza di questo genere sono assai rari. La legge Merlin è responsabile di tutto questo. La legge Carfagna è solo assurda oltre che giuridicamente inapplicabile.
Le ragazzette romene in attività di sera ultimamente al Ciarnin esercitavano d'estate a Marina di Montemarciano. Si sono spostate a Senigallia dopo l'ennesima ordinanza-(...omissis...) del sindaco di Montemarciano che di fatto ha retto un paio di settimane. Ci sono altre romene che battono a Marzocca appena a 10 metri a nord del confine con Marina di Montemarciano. I travestiti brasiliani invece hanno probabilmente qualche benestare istituzionale se da anni rimangono intoccabili sulla nazionale. Ecco il federalismo amministrativo: uno scaribarile senza pari!! Per un paese che vieta ce ne fosse almeno uno al quale è permessa tale attività regolata da leggi e fisco. Poi ci si meraviglia di tale furia criminale in articoli del genere...
Il fenomeno delle prostitute esiste perchè ci sono maschi che ci vanno.Se andassero al cinema o stessero a casa con la moglie e figli il fenomeno non esisterebbe e queste ragazze cambierebbero lavoro.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!