Secondo appuntamento a Senigallia con "Scripta Volant – Le Arti del Cinema"
Il 19 novembre al Centro Saline Cinema e Fotografia fra passione e professione con Lorenzo Cicconi Massi
Venerdì 19 novembre, ore 21.15, per "Scripta Volant – Le Arti del Cinema", il regista e fotografo senigalliese Lorenzo Cicconi Massi ci parlerà di cinema e fotografia. Cicconi Massi racconterà ldela sua attività di cineasta e di fotografo iniziata a Senigallia grazie all’amicizia con Amleto Leopoldi e la sua famiglia di noti fotografi senigalliesi, che gli ha sempre messo a disposizione la propria attrezzatura, la camera oscura, la stessa dove spesso Giacomelli portava i suoi negativi a sviluppare. Da quel laboratorio è iniziato il percorso del fotografo senigalliese, poi proseguito nelle campagne marchigiane, luogo ideale per ambientare storie e fotografie.
Le origini personali del cinema di Cicconi Massi si perdono nel sogno di un bambino che immaginava vite diverse da quella che il destino gli aveva assegnato, scegliendo condottieri romani e poi spolverini con dentro pistoleri solitari: raccontare e vivere la propria vita dentro le vite degli altri.
Il cinema, per Cicconi Massi, sottende una profonda complicità fra sconosciuti: chi lo crea e chi lo guarda. Da qui nasce il desiderio crescente di storie, e con esse, di emozioni. Cicconi Masi è aperto ad ogni forma cinematografica, a tutte le sue modalità espressive. Allo spegnersi della luce in sala il desiderio è sempre quello di rintracciare la purezza di uno sguardo, capace di farti sentire la storia come se fosse un tuo sogno e, ancor meglio, il sogno di tutti quelli che lo stanno vivendo con te.
Nella corso della serata verranno proiettate alcune scene del film "PROVA A VOLARE"
errà proposto al pubblico anche con Riccardo Scamarcio, Alessandra Mastronardi, Ennio Fantastichini e Antonio Catania, oltre ad una nutrita schiera di attori e figurazioni senigalliesi. Il film è stato girato nel giugno del 2003. il corto "il tetto" del 1998 con Mauro Pierfederici. Il film di Cicconi Massi "Prova a volare" è stato girato nel periodo compreso fra gli ultimi giorni di maggio e giugno per le particolari condizioni di luce e di paesaggio, irripetibili in qualsiasi altro momento dell’anno. Gran parte del film prevede scene in esterni, in particolare nella zona compresa fra le città di Jesi e Senigallia, e nella vallata del fiume Misa.
Questa è la terra nella quale sono forti i segni della mano dell’uomo, del lavoro che si ripete anno dopo anno, strato sopra strato, così meravigliosamente interpretato dall’amico Mario Giacomelli nelle sue celeberrime serie fotografiche. "Le Marche vivono per aria, sospese dentro un’idea di poesia quanto mai libera", per dirla con Carlo Bo.
La storia è stata pensata proprio in relazione alle suggestioni, ai significati di cui questo paesaggio è intriso. Subito dopo l’azione si sposta in Lucania, che si presenta come una landa desolata e invasa di luce, di strisce dorate e nere bruciature. Anche in questo caso il paesaggio non vuole avere una funzione semplicemente decorativa, ma diventare parte stessa dell’anima dei personaggi.
Una specie di "nostra terra di frontiera" dove un uomo quando ne incontra un altro non è mai per caso, e gli si impone un confronto decisivo. La ricerca fotografica di Lorenzo Cicconi Massi è quasi sempre intorno a casa: dal dormiveglia delle sei del mattino, all’auto che sobbalza lungo il crinale di una collina. Questo è il suo percorso, il pensiero che nasce e che si affanna a cercare un luogo. La fotografia che ama Cicconi Massi è quella che avviene giocando, lontana da responsabilità e committenze. Quando l’emozione supera la testimonianza. Il luogo dove cercarla è fuori, per la strada, o meglio ancora in campagna.
Al centro c’è l’essenzialità del pensiero: sottrarre, per togliere gli oggetti insignificanti, allontanarsi dal tempo presente, vedere in bianco e nero per poi muovere lo scatto.
Emanuela Audisio descrive così la fotografia di Cicconi Massi "le chiome diventano capelli, orizzonte rarefatto, realtà nuda. Una grafica essenziale, un disegno di china e non più fotografia. Sembra quasi di stare non più sulla collina ma in un giardino giapponese dove non c’è rumore se non quello del silenzio dell’intimità. E il suono di una carezza nascosta."
La serie fotografica sui giovani intitolata "Fedeli alla tribù" è stata definita da Renata Ferri: "Eccoli dunque questi giovani in transito. Bellissimi, modellati dalla luce decisa e severa del bianco e nero più audace. Eccoli in Italia, a Malta, in Cina, abitanti del mondo, padroni del presente. Ecco le sue ragazze, terribilmente normali trasformate in piccole icone di sensualità. E’ un’altra fotografia quella di Cicconi Massi: non solo documento, non più istantanea, ignara dell’attimo che fugge. Nelle sue immagini tutto è immobile, tutto sembra esserci per sempre, quel tutto che potrebbe essere qui o altrove".
Note Biografiche: Lorenzo Cicconi Massi nasce a Senigallia dove tuttora vive. Nel 1991 discute la tesi di laurea in Sociologia "Mario Giacomelli e il gruppo Misa a Senigallia". Comincia il suo lavoro di ricerca fotografica in bianco e nero. Nel 1999 ottiene il primo premio al concorso Canon. Dal Gennaio del 2000 è uno dei fotografi dell’agenzia Contrasto. La sua ricerca si sviluppa e trae suggestioni per lo più posando lo sguardo sulle realtà umane e paesaggistiche della sua terra. I suoi lavori vengono premiati in numerosi concorsi (premio Verona 2002 ecc..), pubblicati dalle maggiori testate italiane e straniere (Images, Newsweek,) ed esposti in due personali alla Treffpunkt Galerie di Stoccarda e allo Stadthaus di Ulm. Dal 2006 alcune sue stampe fanno parte della collezione di Forma, prestigiosa fondazione per la fotografia di Milano. Nel 2007 è premiato nella sezione "sports features singles" al World Press Photo di Amsterdam, con un lavoro sui giovani calciatori cinesi. Sempre nel 2007 riceve dai più importanti photoeditors italiani il premio G.R.I.N.(Amilcare Ponchielli) per il miglior lavoro fotografico dell’anno "fedeli alla tribù". Espone a palazzo del Duca di Senigallia la mostra "Viaggio intorno a casa", con catalogo edito da Contrasto. Mostra riproposta al centro Forma e in parte a PARISPHOTO 2007. È uno dei quattro fotografi che illustrano il libro "SOLO IN ITALIA" con testi di Antonio Pascale. Nel 2008 espone a Parisphoto la nuova serie dal titolo "Cammino verso niente", seguite da mostra collettiva a Carpi (solo in Italia), mostra collettiva a Modena "Beijing in and out", collettiva del Musinf a Palazzo del Duca di Senigallia dal titolo "dal gruppo Misa a Cicconi Massi". Nel 2009 espone alla galleria leggermente fuori fuoco di Salerno con "Quando il cielo si fa bianco". 2010 Mostra antologica presso il teatro dei Dioscuri a Roma. Mostra a Forma dal titolo "Nature". Mostra itinerante nelle principali città italiane con il lavoro per olio Sasso "150 primavere". Cinema Nel 2005 dirige e interpreta il corto "IL GIORNO PIU’ BELLO" premio AGIS al Fano Filmfestival e al Festival di Civitavecchia. Al cinema esordisce nel 2003 con il lungometraggio "PROVA A VOLARE" che ha fra gli interpreti l’esordiente Riccardo Scamarcio, Ennio Fantastichini ed Antonio Catania, distribuito in 180 copie nel settembre 2007 dall’Istituto Luce, tutt’ora in programmazione su SKY cinema. Del 2009 il corto prodotto dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Ancona "UNA VITA DIFFERENZIATA".
Ingresso libero
Per info: 071-7927260 – www.scriptavolant.info
da Valeria Bellagamba
Comitato di Gestione Centro Sociale Saline
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