Si terrà venerdì 19 novembre l’ultima iniziativa di casa PD su uno dei temi più scottanti del momento: la scuola. A fianco delle numerose proteste promosse da associazioni, studenti e sindacati dunque, anche il dibattito organizzato da Partito Democratico e Giovani Democratici alle ore 17 alla Piccola Fenice dal titolo: "Quale scuola per l’Italia del futuro?".

All’iniziativa, coordinata da Elisabetta Allegrezza, neo segretario del Pd, interverranno l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione Marco Luchetti e il collega comunale Stefano Schiavoni, oltre al responsabile scuola della segreteria nazionale del Pd Francesca Puglisi.

Un incontro con studenti, associazioni, docenti, sindacati e personale impiegato nelle scuole per discutere della situazione ed esaminare le proposte che il Pd ha redatto per "alleviare" gli effetti dei tagli sulla macchina dell’istruzione pubblica. Una macchina che, precisa l’Allegrezza, "solo nel 2010 si è vista tagliare 8 miliardi di euro. Ecco perchè l’argomento è molto sentito".

"Gli obiettivi che l’Unione Europea ha promosso – prosegue il segretario Pd – per il 2020 sono quelli di stimolare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva che partendo proprio dalla scuola possa dare poi risultati soddisfacenti in termini di occupazione e produttività".

Per arrivare a questi obiettivi, che sembrano però sempre più lontani visti i problemi quotidiani che le scuole si trovano ad affrontare, bisogna contrastare la dispersione scolastica, ovvero quel fenomeno per cui il 22% circa (secondo i dati Istat 2009) dei giovani tra i 15 e 24 anni abbandona la scuola senza trovare però occupazione alcuna.
E per contrastare questi fenomeni, prosegue il segretario dei Giovani Democratici Alberto Bartozzi, "non si può tagliare sulla scuola: se 8 sono i miliardi tagliati nel 2010, già 5 miliardi di euro erano stati tagliati negli anni precedenti".
Con questi ultimi interventi l’Italia è scesa al penultimo posto nella graduatoria dei paesi Ue che investono di più nella scuola: solo il 4,5% del Pil (gli altri sfiorano il 6%) davanti alla Slovacchia.

Nell’incontro di venerdì 19 alla Piccola Fenice, di cui già si sono ricevute diverse adesioni e richieste di intervento, si tratterà dunque di questi temi e argomenti anche tecnici. Puglisi inoltre illustrerà le proposte del PD per difendere il diritto allo studio (tagliate le borse per quasi la metà degli studenti marchigiani che pur idonei non percepiranno alcun contributo), rendere equo, efficiente e di qualità il sistema scolastico.

Un tema insomma importante proprio per il futuro del paese: "finora si è cercato di arginare – afferma Bartozzi – gli effetti dei tagli almeno a livello comunale grazie alla concertazione con l’Amministrazione comunale: si è mantenuta la scuola di Scapezzano (e introdotto il nuovo indirizzo montessoriano), si è riusciti a garantire almeno per le classi prime il tempo prolungato cancellato dalla Gelmini. Anche i GD cercano di fare la loro parte: le ripetizioni gratuite stanno avendo un buon successo sia in termini di utenti che di docenti e di altre persone resesi disponibili".

Il dibattito sulla scuola è stato anche l’occasione per annunciare l’elezione del nuovo esecutivo (di cui fanno parte Massimo Barocci, Alessio Cinti, Ivano Sbrollini, Davide Servadio e Luca Santarelli) e le altre iniziative che il PD metterà in campo nei prossimi giorni.
A partire dal prossimo week-end del 20 e 21 novembre ci sarà il via ufficiale alla campagna porta a porta per far conoscere le proposte alternative al Governo nazionale: sabato 20 il gazebo targato PD sarà lungo il corso II Giugno davanti alla BNL (9-13 e 16-20). Domenica 21 sarà in piazza Saffi, sabato 27 in piazza Roma e in contemporanea anche davanti alla Coop delle Saline.

di Carlo Leone