Ostra Vetere: "Impegno e Trasparenza" contro l’aumento della Tarsu
"Aumento ingiustificato per coprire 94.000 euro di spesa. Per il servizio bastava un ritocco minimo"
Nello scorso mese di aprile l’Amministrazione comunale di Ostra Vetere ha provveduto a far recapitare a tutte le famiglie del comune una lettera con la quale informava dell’imminente adeguamento della TARSU, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Questo, oltre a sollevare il malcontento di una parte della cittadinanza che si è rivolta a noi, confrontato con i dati messi a disposizione del nostro gruppo consiliare in occasione della discussione del conto consuntivo per l’anno 2009, ha suscitato anche forti perplessità su come sia stato determinato il costo che i cittadini di Ostra Vetere sostengono per lo smaltimento dei rifiuti.
Abbiamo verificato infatti che il Comune, nel 2009, oltre alle spese per tutto ciò che compete la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e del personale direttamente coinvolto, ha considerato anche una sostanziosa quota, pari a 94.000 euro, a copertura, secondo quanto riportato dal Sindaco, di una quota del lavoro svolto dai dipendenti degli uffici (tecnico, tributi, ragioneria) per seguire le pratiche relative al servizio.
Riteniamo che tale somma, corrispondente all’impegno a tempo pieno di più di due impiegati per l’intero anno, sia fortemente sovrastimata, anche alla luce del fatto che le pratiche per gli accertamenti vengono effettuate da una ditta esterna.
Inoltre, anche a fronte di ciò, sebbene poco credibile, dalla relazione del revisore dei conti emerge chiaramente che, per far fronte a tale spesa, sarebbe stato sufficiente un’eventuale minimo ritocco della tassa, di molto inferiore a quello effettuato. Appare quindi del tutto ingiustificato l’aumento deliberato nel mese di marzo e applicato per l’anno 2010, pari addirittura al 20%, che ci troveremo a pagare tutti tra qualche settimana.
Motivare poi, tale aumento, con il “passaggio dal sistema di raccolta domiciliare parziale a quello integrale” come già manifestato in alcuni comunicati stampa dell’Amministrazione, non è corretto poiché tale servizio, ad oggi, non è ancora stato attivato ed eventualmente, potrebbe condizionare solo le tariffe del prossimo anno.
Ci preme inoltre sottolineare ulteriormente l’inadeguatezza del provvedimento di aumento della tassa che va a colpire indistintamente tutti i cittadini, compresi coloro che praticano correttamente e con diligenza la raccolta differenziata ed il compostaggio domestico. Con questo provvedimento, si potrebbe correre anche il rischio di disincentivare i cittadini che fanno bene. Riteniamo che ci si debba impegnare per una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione, che vada oltre la semplice comunicazione postale e le sporadiche assemblee pubbliche, unitamente a progetti di promozione ed educazione, perché oltre ad incentivare la raccolta differenziata e la cultura del riciclo, si possano in tal modo contenere i costi del servizio rifiuti.
Relativamente a questo, il nostro gruppo ha già presentato una mozione al Consiglio Comunale.
da Impegno e Trasparenza per Ostra Vetere
Bisogna che le Amministrazioni la smettano di trovare soluzioni facili e che normalmente sono le più costose. Bisogna far capire al cittadino che se non fa bene la differenziata con sistemi di raccolta molto meno costosi rispetto all'integrale si è costretti ad arrivarci per ragggiungere il tetto del 65% fissato per fine 2012. Arrivare all'integrale significa lievitare i costi di raccolta e non credo (ma verificatelo) che sia sufficiente l'aumento del 20 %. Pertanto convincere il cittadino cominciando a toccargli le tasche penso che oggi più che mai sia un argomento sentito. Bisogna incentivare l'uso del composter, chi porta la differenziata nelle isole ecologiche, in questa maniera le isole stradali saranno meno cariche di materiale a vantaggio del decoro urbano. Ricordiamoci bene che caricare troppo oggi la TARSU (arrivando alla soluzione del porta a porta integrale) significa che quando si arriverà a T.I.A., dove l'intero importo della raccolta sarà a carico del cittadino, e peserà in maniera proporzionale sul numero delle persone che abitano nell'unità abitativa, ci troveremo che famiglie più o meno numerose(oggi le più sofferenti) ad avere aumenti paurosi. Intanto fate sapere ai cittadini, dopo l'aumento del 20 %, quanto ancora deve coprire il Comune per coprire l'intera spesa e poi verificate con il CIR33 il costo reale dell'integrale......i conti si fa presto a farli ma la cosa importante è che IL CITTADINO SAPPIA in quanto, come detto sopra, presto l'immondizia sarà considerato un servizio a totale carico del cittadino e pertanto deve lui decidere, in base al suo comportamento, che strada vuole intraprendere (costosa e comoda dell'integrale oppure così com'è con incentivi per chi porta il materiale nei centri raccolta).
Legare troppo qualsiasi servizio al caro petrolio comporterà sempre costi di gestione molto alti, difficili da digerire da chi esegue la raccolta a meno di aggiornamenti di listino (e questo mi fa paura) adeguati.
Chiudo ribadendo che SI DEVE ASSOLUTAMENTE lavorare sul cittadino altrimenti non la finiamo più di spendere soldi.
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