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L’Idv Senigallia sul rigassificatore di Falconara: "Una porcata"

"Da sottolineare la deprecabile presa di posizione del Sindaco Brandoni che appoggia l'API"

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Esempio di rigassificatoreVenerdì 5 novembre a Falconara Marittima si è svolta la riunione organizzata dalla II Commissione Consiliare della Provincia di Ancona sul nuovo progetto del rigassificatore della società API Nuova Energia Falconara. All’incontro, svoltosi presso la Sala Conferenze del Comune di Falconara, hanno partecipato oltre la nostra Amministrazione, con il Sindaco Maurizio Mangialardi e il presidente del Consiglio Comunale Enzo Monachesi, anche i Sindaci dei Comuni maggiormente interessati: Falconara, Montemarciano, Monte San Vito, Chiaravalle, Camerata Picena, Ancona.

Noi dell’Italia dei Valori Senigallia, che siamo stati i primi a formulare un’interrogazione in Consiglio con Enzo Monachesi nell’Amministrazione Angeloni, quando la questione era solo agli inizi, siamo perfettamente in linea con quanto esposto pubblicamente dal nostro Sindaco Maurizio Mangialardi che con il suo intervento ha sottolineato come i cittadini e i comitati sono contrari all’impianto off-shore, a differenza del Sindaco di Falconara.

Non possiamo non sottolineare la deprecabile presa di posizione di quest’ultimo. Il Comune di Falconara ha detto si su tutta la linea e ha ceduto all’API svendendo di fatto il territorio, regalandolo alle multinazionali. Fregandosene che l’interesse da parte di queste società a realizzare nuovi rigassificatori in Italia è motivato dalla decisione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas di garantire alle società interessate il 70% dei ricavi di riferimento per 20 anni anche in caso di mancato utilizzo degli impianti, senza rischio di impresa; fregandosene che i rigassificatori vengono realizzati a 15-30 km dalla costa e trasformano il gas liquido trasportato su nave allo stato gassoso attraverso l’utilizzo di grandi quantità di acqua di mare che poi viene riversata in mare a temperatura molto più bassa e mista a ipoclorito di sodio utilizzato per impedire la formazione di alghe nell’impianto; fregandosene che in 20 anni verranno sversate migliaia di tonnellate di ipoclorito di sodio con notevole danno per l’eco-sistema marino.

Non possiamo creare un polo dello schifo tra un parco naturale come quello del Conero e una perla del turismo come Senigallia. Non è una questione privata del Sindaco di Falconara questa, ma è una questione pubblica (che riguarda anche il benessere dei cittadini) di tutta la Regione Marche. Non si può ragionare, come fa il Sindaco di Falconara, che visto che Falconara è un territorio devastato allora “facciamo pure le porcate che ci pare e piacciono” e sventriamo Falconara.

Non si può svendere il territorio, è una questione politica, etica e morale. Bisogna iniziare a fare ragionamenti su area vasta. Quindi non solo esprimiamo la nostra assoluta contrarietà alla realizzazione del rigassificatore, che non interessa solo Falconara, ma anche Senigallia, il Parco del Conero e tutte le Marche, ma condanniamo anche questa svendita, in un territorio già devastato dalle centrali, senza minimamente pensare a una riqualificazione.

da Italia dei Valori Senigallia

IdV Senigallia
Pubblicato Sabato 6 novembre, 2010 
alle ore 10:39
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Commenti
Solo un commento
Paolo 2010-11-06 22:06:03
Ragioniamo sui dati in maniera obiettiva
Se non c'è rischio di impresa chi pagherà il non utilizzo (non accetto la risposta " soldi pubblici" ma da dove "bolletta del gas?? esempio?).
Avete una idea di quanto sono 15-30 Km dalla costa ? E quanto sarà grande la piattaforma...voglio dire si vedrà a tal punto che farà schifo al turista più di quello che già si vede (raffineria ecc...). Non usate parolone, "Ipoclorito di sodio" che non è altro che il componente base (5%)della candeggina usata da decenni da milioni di famiglie e sversata nel mare. Poi in questo articolo avete cambiato versione per quanto riguarda la temperatura; in altri articoli dicevate che si abbassava la temperatura del mare ora vi parate dicendo giustamente che viene raffreddata parte dell'acqua marina utilizzata e punto. (va da se che fate un gioco psicologico per portare il lettore alla conclusione dell'altro articolo a cui ho risposto "semmai raffreddasse il MARE l'acqua usata a riscaldare il rigassificatore oggi sarebbe utile in quanto il mare Adriatico si sta tropicalizzando". ATTENTI a quello che scrivete e gradirei, se non avessi ragione, che qualcuno rispondesse perchè all'altro articolo da me commentato nessuno ha ribattuto. Poi ci sta che nessuno di noi vuole queste cose se si potesse farne a meno (e sentendo il PER Marche pare di si)ma ricordate che siamo entrati, aimè, in un regime di libero mercato dell'energia, pertanto ci troveremo di fronte anche a troppe centrali perchè ogni compagnia deve fare concorrenza all'altra. Queste che state combattendo sono battaglie e da quì in avanti (vedi anche la centrale turbogas), troppe ancora ne dovrete fare. Quello che invece va combattuta e possibilmente vinta la guerra e cioè fermare questa tipologia di mercato. L'energia e come tante altre forniture VITALI per la popolazione deve essere gestita da noi, prodotta o gestita solo per quello che ci serve e che i prezzi ovviamente siano giusti e controllati. Io per esempio sono stato ingannato dal libero mercato dell'energia elettrica e come me molti si sono arrabbiati perchè ci hanno spinto con l'inganno a scegliere ENEL Energia (o altre compagnie che sono nate come i fiori) propagandando prezzi nettamente più bassi rispetto ad Enel Distribuzione (rimaneteci finchè potete) poi però alla prima bolletta mi sono trovato tanti di quei balzelli introdotti dal mercato libero e direttive che hanno raddoppiato il prezzo LORDO del kilowattora superando quello di ENEL Distribuzione (io ho un contratto da 5 Kw).Un esempio se con ENEL D. spendevo lordo 0,17 euro al Kw/h ora ne spendo in regime biorario (6 centesimi di sera e 12 il giorno) di media 24 centesimi lordi a Kw/h. Quindi oltre a fare il bucato di notte (e non sarebbe sbagliato perchè andremmo ad equilibrare il carico delle linee elettriche oggi più che mai sovraccariche anche dalla produzione di energia dei pannelli fotovoltaici che avviene di giorno) mi trovo anche a spendere di più...incredibile.
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