Pro Natura Marche contro la cessione ai privati dell’acqua
Furlani: "Questa legge dimostra il comportamento paradossale e contraddittorio della Regione Marche"
La Federazione Nazionale Pro-Natura aderisce all’appello delle associazioni e dei movimenti in difesa dell’acqua pubblica per ricordare alla Giunta Regionale delle Marche che si tratta di una risorsa non mercificabile.
In questi giorni nell’aula del Consiglio Regionale si voterà una legge che permetterebbe di cedere l’acqua delle nostre sorgenti a soggetti privati o a società miste entro il 31/12/2011 e, per garantire che ciò avvenga senza difficoltà, nel frattempo vieta nuovi affidamenti anche sotto forma di proroghe o rinnovi in attesa dell’espletamento delle procedure di evidenza pubblica. Lo scrive nero su bianco l’art. 38 della sciagurata proposta di legge n. 42 presentata il 29/9/2010.
Nella relazione che accompagna la proposta normativa si legge come l’articolo 38 “ha l’obiettivo di permettere, in modo non traumatico, il passaggio della gestione dei servizi pubblici locali a soggetti privati o a società miste il cui socio privato sia individuato mediante procedure di evidenza pubblica. Tale passaggio è previsto dall’articolo 23 bis del Decreto Legge 112/2008 con un termine temporale del 31/12/2011. Si dispone, pertanto, la continuità del servizio da parte degli attuali gestori fino alla completa operatività dei nuovi, individuati secondo le disposizioni di legge, consentendo anche alla Regione di elaborare una adeguata strategia regionale in materia".
Questa proposta di legge dimostra il comportamento paradossale e contraddittorio della Regione Marche che nel dicembre 2009 ha impugnato, davanti alla Corte Costituzionale, il Decreto Ronchi che prevede la privatizzazione di tali risorse.
La Federazione Pro Natura, dunque, si appella al buonsenso dei consiglieri regionali e chiede di votare CONTRO tale proposta nella seduta del consiglio regionale del 3 Novembre, ricordando ai politici marchigiani che sono state raccolte ben 1.400.000 di firme contro la privatizzazione dell’acqua e di queste oltre 44.000 nella nostra Regione.
da Prof. Mauro Furlani
pronaturamarche@pro-natura.it
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