A Senigallia il laboratorio di fotografia creativa con Nino Migliori
Da tutta Italia i giovani fotografi del progetto ricercatori di senso
Senigallia si conferma sempre più come capitale della fotografia. Infatti nei giorni scorsi sono venuti a Senigallia un po’ da tutta Italia giovani fotografi per incontrare Nino Migliori, uno dei grandi maestri della fotografia italiana. Il workshop formativo, tenuto da Migliori, seguiva quelli di Massimo Siragusa e di Asar Coskun, sulla fotografia di Ara Guler.
La lezione di Migliori si è incentrata su dimostrazioni sperimentali dell’uso della luce nella creazione di composizioni dagli effetti straordinariamente pittorici. Nell’occasione Lorenzo Cicconi Massi ha registrato un’intervista televisiva a Nino Migliori sulla figura e sulla testimonianza di Mario Giacomelli.
Intervista che verrà inserita in un documentario, che Cicconi Massi sta preparando per ricordare il grande fotografo senigalliese nel decennale della scomparsa. Documentario, che conterrà testimonianze non solo di quanti sono stati vicini a Giacomelli nell’arco della sua vita, ma anche di grandi personalità del mondo della fotografia e dell’arte contemporanea.
Nelle prossime settimane Cicconi Massi sarà a Roma per intervistare Achille Bonito Oliva, cui si deve la grande mostra di Mario Giacomelli incentrata sulle fotografie dedicate al pittore Bastari.
L’esperienza dei workshop di Senigallia sarà illustrata dal prof. Bugatti, direttore dell’osservatorio della fotografia della Provincia di Roma e dall’assessore alla cultura Stefano Schiavoni in una mostra, che si terrà a fine novembre, al teatro dei Dioscuri, nel complesso di Sant’Andrea al Quirinale.
Saranno proprio le fotografia realizzate nei giorni scorsi nel workshop, tenuto da Nino Migliori a Senigallia ad aprire l’itinerario della mostra di Roma, che sintetizzerà il complesso delle esperienze didattiche senigalliesi, alle quali hanno partecipato grandi firme della fotografia contemporanea come Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Cesare Colombo, Piergiorgio Branzi.
dal Musinf Senigallia
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