In considerazione dell’attuale momento climatico, che ha fatto registrare negli ultimi giorni un brusco abbassamento delle temperature, il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ha ritenuto opportuno emanare un’ordinanza per consentire, fin dalla data di martedì 19 ottobre, l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento.

Ricordiamo che tale provvedimento è consentito da espresse normative di legge a tutela della salute pubblica, in deroga alla normativa in vigore per le zone “D”, quelle in cui ricade appunto il Comune di Senigallia, dove il periodo standard di utilizzo degli impianti è compreso tra il 1° novembre e il 15 aprile. Al di fuori di questo periodo l’accensione è possibile, sulla base di un’apposita ordinanza del Sindaco, per non oltre la metà dell’orario massimo consentito (in pratica, 6 ore su 12).

Il provvedimento assunto dal Sindaco per le prossime giornate riduce però di fatto da 6 a 4 ore il periodo consentito per l’accensione degli impianti. Il particolare scrupolo adottato quest’anno è diretta conseguenza della preoccupante situazione che si registra in tutta la costa marchigiana per quanto riguarda l’inquinamento di polveri sottili, che come è noto sono causate soprattutto dal traffico stradale e dal riscaldamento delle abitazioni.

Proprio poiché nelle Marche si stanno registrando su tutto il litorale – oltre che in alcune zone del territorio interno – valori superiori alle normative europee, la Regione Marche ha organizzato in via d’urgenza una riunione avvenuta lunedì 18 ottobre ad Ancona, dove l’Assessore alla Tutela e al Risanamento Ambientale, Sandro Donati, ha illustrato a tutti i Sindaci dei comuni costieri il contenuto di un decreto del Presidente della Giunta Regionale contenente misure contingenti per far fronte alla situazione.

Per l’emanazione dell’ordinanza di accensione dei riscaldamenti, che molti cittadini chiedevano già da alcuni giorni, il Sindaco Mangialardi ha ritenuto dunque opportuno attendere l’esito di questo incontro, dal quale sarebbero potuto scaturire provvedimenti limitativi anche riguardo ai riscaldamenti domestici. In realtà così non è stato, benché sia opportuno anticipare che il Piano di Azione adottato prevede misure estremamente severe nei confronti del traffico: dal 1° novembre 2010 nelle porzioni dei centri urbani di ben 59 Comuni delle Marche sarà infatti vietata la circolazione su strada di numerose categorie di veicoli considerati maggiormente inquinanti.

La gravità della situazione in atto, che la Regione Marche sta cercando di affrontare con la massima serietà e in maniera tempestiva, rende dunque opportuno richiedere all’intera cittadinanza regionale di mantenere comportamenti responsabili per la salvaguardia dell’ambiente.

dal Comune di Senigallia