Brutta sconfitta quella maturata dalla Vigor Senigallia in casa contro l’Atletico Gallo Colbordolo. Per più ragioni: poca grinta o solo nel finale, disattenzioni ed errori grossolani che hanno concesso agli avversari il controllo del campo. Se a questo poi ci si aggiunge un arbitraggio discutibile e qualche giocatore non proprio in giornata ecco come si capisce l’origine della sconfitta

In tenuta rossoblu gli avversari pesaresi, divisa bianca per la Vigor Senigallia che lamenta l’assenza per infortunio e squalifica di Pandolfi e due sconfitte nelle ultime tre gare. Proprio in quelle casalinghe. Un Bianchelli che non porta fortuna dunque ai giocatori senigalliesi quanta invece ne offre agli ospiti, giunti per rimediare dei tre punti persi contro la Capolista Castelfidardo.

Inizia la partita e già le prime impressioni non sono positive. Nonostante i primi tre minuti vedano la Vigor pressare, sono gli ospipti che si rendono pericolosi e alla prima incursione in area, l’arbitro Ficcadenti fischia un fallo di mano quantomeno discutibile a Ruggeri e concede il calcio di rigore. Siamo al 4’ e sul dischetto si presenta Busca che spara però alto sopra la traversa.

Per i circa 300 spettatori l’8a giornata di Promozione sta mettendosi male e dal cielo le prime gocce di pioggia che si tramuteranno poi in un vero acquazzone. Pochi minuti dopo l’Atletico Gallo conquista la metà campo vigorina e tre corner.
Al 13’ Muratori tenta la rovesciata: bel gesto atletico ma la palla è fuori. L’appuntamento con la rete senigalliese è però rimandato di solo 60 secondi: al 14’ infatti il veloce Ferri scende sulla sinistra e mette al centro un rasoterra che ancora Muratori tocca prima dell’estremo difensore ed è l’1-0 per gli ospiti.

Nemmeno il tempo di rendersi conto di cos’è successo che al 19’ il Colbordolo raddoppia con Ferri: gran tiro dalla sinistra che si va ad insaccare sotto l’incrocio dei pali. Un tiro non irresistibile per potenza ma che ha sorpreso Moscatelli e che soprattutto è sbucato tra tre difensori vigorini, in capaci di rubare il pallone a Ferri. E siamo sul 2-0.
La chiave del match è tutta qui: il Colbordolo ha un buon possesso di palla, lotta e costruisce mentre Senigallia tampona e subisce.

Al 20’ e al 25’ i padroni di casa provano finalmente a farsi vedere nell’area difesa da Martelloni: prima Guerra dalla sinistra poi Smerilli cercano di sorprendere l’estremo difensore ospite senza riuscirci. Mentre la coppia d’attacco Coppa-Smerilli ancora rimane in ombra, è un superlativo Morganti a doversi caricare l’intero centrocampo e la trequarti vigorina sulle spalle. Un pò troppo per il giovane classe 1992.

In finale di primo tempo Giorgini rischia perdendo palla in difesa, Colbordolo che non approfitta e Vigor che corre in contropiede, ma il suggerimento per Coppa non è preciso e l’azione sfuma.

Al rientro dagli spogliatoi la Vigor Senigallia vuole riprendere il risultato e ci mette la grinta. Manca ancora la concentrazione e si vede: troppi errori e passaggi sbagliati.
Al 6’ però da un corner, Smerilli mette al centro area un buon pallone che l’abile Coppa riesce finalmente a ribadire in rete: è il 2-1 e tutto un tempo da giocare.

Al 19’ l’Atletico Gallo rimane in dieci per il doppio giallo rimediato dal difensore Magi. Dalla punizione battuta da Paradisi però non ne viene fuori nient’altro che un tiraccio alto senza pretese.

E’ ora la Vigor che schiaccia nella metà campo avversaria i rossoblu ospiti: prima Paupini al 23’ poi Smerilli e De Luca al 26’ ci provano ma i tiri non sono precisi o trovano Martelloni pronto. Al 31’ De Luca prova ad emulare Ferri ma il risultato è molto deludente. Ci prova anche Smerilli ma prima una sua punizione viene deviata e poi l’occasione del pareggio viene negata dalla tenace difesa rossoblu.

L’arbitro concede visti i numerosi cambi e le varie perdite di tempo ben 5 minuti di tempo supplementare che però la Vigor non riesce a sfruttare: nonostante l’assedio, Paupini, Smerilli, Coppa e De Luca sembranon non essere in giornata e sbagliano più occasioni lasciando agli avversari la gioia di tornare a casa con il bottino pieno.
Ora entrambe sono a quota 13 punti in classifica.

di Carlo Leone