Con il Consiglio comunale di mercoledì 13 ottobre si è messa la parola fine al percorso iniziale sul tanto chiacchierato "bosco urbano" o "parco" della Cesanella. Conclusi i dibattimenti e approvate le osservazioni, finalmente si potrà dare il via al piano operativo per espropriare le aree su cui sorgerà un’area verde di circa 15 ettari, un bosco come sottolineano il Sindaco Mangialardi e l’Assessore all’urbanistica Ceresoni "di valenza strategica per l’intera Regione".

Dunque con la variante 2009 al progetto Parco della Cesanella sono state approvate alcune modifiche che vedranno prima l’acquisizione a prezzi decisamente ridotti delle zone di proprietà privata e poi la realizzazione di un’area verde grande quanto 30 campi da calcio. Grazie ai finaziamenti della Società Autostrade e ai proventi derivanti (forse) dalla vendita dei terreni per le ville nel parco (da cui il Comune spera di ricavare almeno 2,5 milioni di euro, necessari anche per l’equilibrio di bilancio), ecco quindi che Senigallia potrà godere di uno spazio che il Sindaco Maurizio Mangialardi non esita a definire "strategico sia per le dimensioni sia per la localizzazione, cioè dentro il tessuto urbano".

"Una variante che – sottolinea l’Assessore Simone Ceresoni – ci permette di realizzare finalmente un pezzo di città pubblica, un bosco urbano strategico in termini ambientali pensato per contenere gli agenti inquinanti che arriveranno con la terza corsia autostradale". Per il bosco sono infatti previsti ben 6000 alberi, praticamente uno ogni 7 abitanti di Senigallia e la bonifica – a carico del privato – dell’area Minardi dove è dislocata la cisterna alta circa 9 metri.

All’interno della variante è stato anche inserito e approvato il sottopasso di piazzale Michelangelo che bypasserà la Strada Statale Adriatica e si ricongiungerà con l’altro sottopasso, quello della ferrovia, che dovrà essere risistemato e messo a norma. Il tutto consentirà di creare nuovi collegamenti ciclo-pedonali per fruire della città anche in senso est-ovest e non solo nord-sud come avviene ora.

Soddisfazione per l’approvazione del progetto finale che dovrà ora esser messo in opera con le procedure di appalto dei lavori, ma che ha visto mettere la parola fine alla parte "istituzionale" quella cioè delle osservazioni e dei dibattimenti politici.

Nota di soddisfazione la esprimono sia il Sindaco che l’Assessore per il processo di dialogo instauratosi con i cittadini riuniti in comitato: Mangialardi spiega di come abbia prevalso la "voglia di ascoltare le istanze dei cittadini e la disponibilità nel rivedere il progetto".

di Carlo Leone