"Uniti contro la crisi" sit-in a Senigallia
Mezza Canaja, FIOM, PRC, SEL, Partecipazione, Zenit insieme per il corteo del 16 ottobre a Roma. VIDEO
Si è svolto sabato 9 ottobre in Piazza Roma il presidio organizzato dal Centro Sociale Mezza Canaja di Senigallia e dalla FIOM: "Uniti contro la Crisi" il motto che ha unito in piazza tanti soggetti cittadini e marchigiani verso il corteo del 16 ottobre a Roma.
Dalle 17 si sono riuniti nella piazza gli attivisti del centro sociale, delegati RSU delle fabbriche senigalliesi e Marchigiani, studenti del Collettivo Studentesco Zenit, membri del Movimento Partecipazione, Rifondazione e Sinistra Ecologia e Libertà, tutti insieme per invitare la cittadinanza al corteo che si svolgerà sabato 16 ottobre a Roma.
Il Mezza Canaja ha introdotto la manifestazione, per poi passare la parola a Quebec Bamba. Il delegato metalmeccanico RSU FIOM ha posto delle riflessioni sulla situazione lavorativa attuale nelle fabbriche per gli immigrati e le discriminazione alla quali sono sottoposti. La manifestazione a Roma tratterà "non solo di immigrati, ma della dignità umana di tutti i lavoratori dentro la fabbrica. Tra il padrone della fabbrica e il lavoratore si deve avere una relazioni di dare e di ricevere".
A seguire è intervenuto Marzio Giorgini, delegato RSU FIOM nella Ciare Speaker di Senigallia, che ha fatto una panoramica nelle fabbriche senigalliesi e i loro tanti lavoratori in cassa integrazione: oltre alla Ciare e all’Omas, Messersì finirà a novembre la cassa integrazione ai lavoratori e non si sanno ancora gli scenari futuri.
Ringraziando il centro sociale per il presidio organizzato, è intervenuto poi Giuseppe Ciarrocchi, segretario FIOM Marche, che ha parlato della manifestazione del 16 ottobre dalla parola d’ordine "No ai ricatti, si ai diritti. Il lavoro è un bene comune. La manifestazione non solo parla ai sindacati ma si apre a tutti i soggetti deboli come lavoratori, immigrati, precari, studenti, mondo della scuola, per costruire un percorso costruttivo e creare una diversa prospettiva per il lavoro: riguarda l’intera società".
Alessandro Natalucci del Mezza Canaja ha preso poi la parola, facendo un’analisi della situazione politica nazionale e locale che non sta aiutando a superare questa fase di crisi "con grave danno delle famiglie e del tessuto territoriale. La manifestazione del 16 è molto importante, perchè dà la possibilità di capire che la posta in gioco in tema di lavoro e welfare, non è semplicemente quella di aumentare la spesa per accompagnare le persone dalla culla alla tomba, ma, al contrario, quella di una giusta retribuzione per il lavoro fatto: lavoro che può garantire l’autonomia delle persone, auspicare che le persone non vivano in uno stato di minorità sin da prima di entrare nel mondo del lavoro e garantire la propria dignità". Ha poi concluso l’intervento ricordando la campagna regionale sul reddito minimo garantito che il CS Mezza Canaja ha iniziato da qualche mese.
Intervenuti poi anche gli studenti del Collettivo Zenit di Senigallia, che parteciperanno alla Manifestazione del 16 e invitano gli altri colleghi senigalliesi, e infine Roberto Ballerini referente delle Fabbriche di Nichi Senigallia.
Durante il presidio gli attivisti del centro sociale hanno raccolto le adesioni al pullman messo a disposizione dalla Fiom Marche che li porterà alla manifestazione il 16 a Roma.
Per info e iscrizioni chiamare al 333/1295984.
di Barbara Baldassari
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