Imprudenza al lavoro: responsabilità del lavoratore o del datore di lavoro?
La Corte di Cassazione: il datore centrale nel rispetto delle norme sulla prevenzione
In caso di infortunio sul luogo di lavoro la colpa non è per forza del lavoratore anche se teneva un comportamento imprudente o disattento. E’ quanto ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza n. 19280 in cui analizza le responsabilità su un caso di infortunio precedentemente "liquidato" con la colpa dell’imprudente dipendente.
La Corte in poche parole ha deciso che, nonostante sia da ammettersi che un comportamento diligente e responsabile del lavoratore sia in grado di tenere lontani gli incidenti, la maggior parte delle condizioni di lavoro in cantiere che permettono comportamenti adeguati non è quasi mai favorita. Favorendo anzi in questo modo l’inesperienza, l’ignoranza, la fretta e l’inconsapevolezza del pericolo.
In pratica, se il dipendente è disattento, è anche colpa del datore che non ha fatto rispettare le norme sulla sicurezza nei cantieri e in genere nei luoghi di lavoro. Una mancata adozione delle protezioni di legge che hanno lo scopo di tutelare il lavoratore dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili a sua imperizia, negligenza ed imprudenza.
da Massimo Mariselli
A questa sentenza della Suprema Corte si addice alla perfezione il detto popolare "Piove, governo ladro!". Non solo. Va a proteggere operatori che, lo sappiamo tutti, tendono a lavorare senza pensare e riflettere su cosa fanno e sul come lo stanno facendo ed, ancora, tira comunque sia in ballo il datore di lavoro anche se quest'ultimo rispetta la legge ottemperando agli obblighi che questa prevede per lui.
Siamo di fronte all'ennesima "stravaganza" della Corte di Cassazione.
Non è che il datore pensi di lavarsene le mani dopo aver appiccato il cartello di rispettare le norme sulla sicurezza? Bisogna anche che vigili (o chi per lui) se vengono rispettate o meno. Certo c'è la forte responsabilità (o irresponsabilità) dei lavoratori...ma il capo dovrà servire a qualcosa oltre che a prendere i soldi, no?
E' come se in ogni incidente stradale si rendano responsabili le forze dell' ordine perché non fanno rispettare le regole od i limiti di velocità,visto che queste persone il 27 di ogni mese prendono uno
stipendio per fare questo lavoro!!!!!!!!!oppure i giudici quando rimettono in libertà qualche carcerato che poi commette di nuovo un reato!!!!!!
Le problematiche del lavoro bisogna conoscerle dal di dentro. I luoghi comuni li lascio a chi parla senza cognizione di causa o per sentito dire da altri.
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