Strage della follia a Lorrach: quattro morti
Donna entra armata in ospedale e spara all'impazzata. Numerosi i feriti
E’ ancora senza un movente, e forse resterà tale, la strage della follia che ha avuto luogo a Lorrach, città tedesca gemellata con Senigallia, domenica 19 settembre, quando una donna ha ucciso tre persone e ne ha ferite diverse, prima di cadere sotto i colpi dei tiratori scelti.
La donna, di cui non si conoscono le generalità, ha mietuto le sue due prime vittime in un appartamento, dove ha sparato contro un uomo ed un bambino, dando poi fuoco alla casa. A quel punto, armata di maschinenpistole (un pistola-mitragliatrice) si è diretta verso l’ospedale cittadino, che si trova in centro a Lorrach: l’Elizabeth Krankenhaus.
Giunta nel nosocomio, la donna, ancora in preda al raptus, ha iniziato a sparare all’impazzata, uccidendo un primo paziente, ferendo molto gravemente un agente fuori servizio e colpendo chiunque altro si trovasse nei paraggi. Il bilancio non è ancora chiaro riguardo al numero di feriti, ma rischia di diventare sempre più drammatico.
La quarta vittima è la donna stessa, che, alla vista dei reparti speciali di polizia accorsi sul posto, ha ingaggiato un conflitto a fuoco, finendo per essere raggiunta dai colpi sparati dai tiratori scelti.
di Luca Ceccacci
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