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I genitori degli alunni di Cesano di Senigallia contro il Comune

"10 bambini, pulmino da 8 posti: quando la matematica diventa un’opinione"

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Proteste alla scuola di ScapezzanoSiamo i genitori dei bambini della classe prima scuola primaria di Cesano A.S. 2009-2010, che si sono iscritti alla classe seconda alla Scuola di Scapezzano per l’Anno Scolastico 2010-2011.

Nel corso di questi mesi abbiamo evitato di intervenire sulla stampa per non suscitare polemiche sulla gestione del mondo scuola nel nostro territorio, assumendoci anche noi, con la nostra discrezione, la responsabilità di fare squadra di fronte ai tagli indiscriminati della cosiddetta “riforma” Gelmini, che costringe e costringerà sempre più gli studenti, gli insegnanti e le famiglie a fare i conti con classi che scoppiano e carenza di insegnanti fondamentali come quelli di sostegno.

Abbiamo sentito l’obbligo morale di restare in silenzio e di non intervenire su questa o quella scelta delle Istituzioni locali nel rispetto delle esigenze complessive della nostra città, ma abbiamo purtroppo dovuto constatare che non c’è stata altrettanta attenzione, sollecitudine e concretezza verso di noi.

Dopo i toni forse un pò troppo autocelebrativi da parte dell’Amministrazione Comunale emersi sulla stampa degli ultimi giorni, per ciò che riguarda Cesano teniamo a precisare che l’Amministrazione non ha salvato nessuna classe: è successo che i genitori dell’ex gruppo classe prima di  Cesano e dell’ex gruppo classe prima di Scapezzano sono stati riuniti dalla nuova dirigente scolastica Fulvia Principi il giorno stesso del suo insediamento e hanno ricercato insieme il meglio per i loro bambini; e il meglio consiste in una proposta didattica di altissimo profilo che fa leva su entrambe le insegnanti avute lo scorso Anno Scolastico dall’una e dall’altra classe, e – speriamo – sul rapporto col resto della popolazione scolastica del territorio che rappresenterebbe, insieme alle lezioni in aula, un ulteriore strumento di crescita culturale ed umana.

I bambini frequenteranno quest’anno la scuola di Scapezzano e i tre anni successivi quella di Cesano. Un impegno sottoscritto e protocollato che è stato preso sulla base di un progetto didattico serio, coadiuvato dalla Prof.ssa  Principi, che è l’unica – insieme alle famiglie coinvolte – ad avere titolo per parlare in merito a questa scelta: l’unica novità davvero concreta emersa nell’Istituto nord negli ultimi anni, insieme a quella della collocazione della Montessori nel plesso di Scapezzano, a cui auguriamo di trovare una dimensione inedita che dia la possibilità di disegnare un futuro meno precario rispetto a quanto vissuto in questi anni.

La scelta che abbiamo fatto non cancella la consapevolezza di un’azione schizofrenica e deludente da parte di tutte le Istituzioni coinvolte nel corso degli ultimi mesi, con un’inversione ad U sbalorditiva. La riforma Gelmini ha stabilito, a partire dall’A.S. 2009-2010, un numero minimo di iscritti a 15 per le prime classi e a 10 per le altre.

Questo ha portato  lo scorso anno dei punti di criticità alla prima del Vallone, la prima di Sant’Angelo e – nell’Istituto Senigallia Nord – alla prima e quinta Scapezzano e la prima di Cesano.  Le criticità dei nati nel 2003 – fra cui i nostri figli – erano già note al momento della pre-iscrizione nel gennaio 2009, ma la vecchia dirigenza scolastica non ha ritenuto opportuno – a differenza di quanto fatto da altri dirigenti in situazioni simili – di dover riunire subito, in quel momento, le famiglie in un incontro comune per ricercare un equilibrio numerico fra le diverse scuole del territorio.

Mentre a livello diocesano, le parrocchie della Pace, Cesanella, Cesano e Scapezzano parlano e scrivono di “unità pastorale”, a livello scolastico non è stato fatto niente – negli ultimi vent’anni – per prevenire eventuali squilibri territoriali facilmente evitabili con un semplice incontro fra le famiglie, che avrebbero così avuto l’opportunità di misurarsi – da cittadini – con un quadro generale e riflettere – da genitori – sulla possibilità di scelte alternative.

Un vizio d’origine che ha compromesso – nel nostro come in altri casi – tutto il percorso successivo, come abbiamo denunciato più volte alle istituzioni scolastiche e politiche, senza purtroppo alcuna pseudo – neanche finta – volontà di agire davvero in tal senso: nessuno, proprio nessuno tranne noi genitori, si è fatto carico di pretendere dalla vecchia Dirigenza Scolastica un’azione davvero preventiva a salvaguardia di tutto il territorio.

Il risultato è quello che abbiamo potuto vedere tutti: sdoppiamenti molto voluti in alcuni plessi e, al contrario, eliminazione di classi in altri. Nell’Istituto Comprensivo Nord non sono mai state fatte iniziative unitarie di prevenzione ma semplicemente rincorse alle urgenze: e questa è una precisa responsabilità delle Istituzioni Scolastiche e di quelle politiche, che non hanno mai voluto affrontare la questione di una seria e tempestiva programmazione territoriale.

E quando viene meno la programmazione non si può che ricorrere ai “finti miracoli”, come la proposta che era stata avanzata a Scapezzano – come presunto strumento di sopravvivenza per le due classi superstiti entrambe sottonumero – di una pluriclasse formata da alunni di 5° e alunni di 2°, una proposta indecente stile “Casa nella prateria” altamente offensiva per i bimbi di Scapezzano e incredibile se pensiamo scaturita dalle quelle stesse Istituzioni che dovrebbero guidarci.

L’accordo fra noi genitori di Cesano e di Scapezzano richiede ora, da parte dell’Amministrazione Comunale, almeno una concreta azione di supporto in termini di trasporto. Ebbene, cari concittadini, sappiate che attualmente è previsto per i nostri 10 bambini un mezzo di trasporto di 8 posti: per evitare di trovare un mezzo più grande, si fa una doppia corsa con il rischio che l’una sia piena e l’altra sia a vuota e con il rischio, soprattutto al ritorno, che un bambino possa trovarsi da solo alla fermata del pulmino, senza alcuna sorveglianza e controllo da parte di nessuno.

Poiché, com’è noto dai secoli dei secoli, i bimbi di seconda elementare hanno solo 7 anni, proponiamo a chi ha elaborato questa fantastica proposta di fare da sorvegliante ai nostri figli. Ci è stato detto che non ci sono abbastanza soldi per trovare un mezzo adeguato: poiché – dopo lunghi mesi di training forzato – siamo ormai avvezzi a controlli di numeri presso le autorità scolastiche, ci attiveremo per controllare anche le uscite del Comune per verificare se tutte le spese programmate sono davvero tutte più importanti di un trasporto scolastico adeguato per i nostri bambini e i bambini di Scapezzano che verranno a Cesano nei prossimi anni.

Rivendichiamo per i 22 bimbi dell’attuale seconda di Scapezzano almeno il diritto – dopo tante incertezze e troppe parole – di andare e tornare da scuola in modo tranquillo e sereno.

da I Genitori degli Alunni dell’ex Gruppo Classe “Prima” Cesano A.S. 2009-2010

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 15 settembre, 2010 
alle ore 15:52
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