Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, sempre sensibile alle tematiche sociali, ed al sostegno dell’Associazione Genitori (Age) di Senigallia, presidente il Sig. Alberto Di Capua, anche per il biennio 2009/2010 è stato possibile tradurre in pratica il progetto di ippoterpia che coinvolge già da anni i ragazzi della cooperativa Arché e dell’associazione Anfass di Senigallia.

I benefici della riabilitazione a mezzo del cavallo sono ormai noti a tutti, anche ai non addetti ai lavori come me che non sono un tecnico della riabilitazione equestre e ne parlo ‘solo’ in veste di uno che ne è stato fruitore, ma è utile sottolineare come tale attività sia capace di incidere su vari aspetti ed in misura importante per ognuno di essi: una cosa non comune a tante altre pratiche riabilitative che privilegiano, per la loro stessa natura, un solo aspetto alla volta, quello psicologico piuttosto che quello fisico, o viceversa.

Un limite da non sottovalutare, per le famiglie che affrontano coi loro figli l’attività equestre (l’ippoterapia in special modo), è senza dubbio quello economico, ed il fatto che l’approccio al maneggio è solitamente un approccio tardivo, che segue cioè quelli più abbordabili legati all’attività fisica in palestra ed in piscina, fa del cavallo uno strumento su cui non è facile investire tempo e denaro.

E’ ancora ‘l’interesse tardivo’ verso tale pratica riabilitativa a rendere difficoltoso pure diffondere quelli che ne costituiscono i sicuri benefici riassumibili, molto sinteticamente, in un aumento dell’autostima, in un miglior rapporto con l’ambiente circostante e, per via dell’impossibilità a riprodurre il movimento del cavallo con ausili ed attrezzature diverse, anche e soprattutto in un miglioramento della condizione fisica non conseguibile, con la stessa immediatezza, mediante altre tecniche più ‘convenzionali’.

L’associazione Anire (ass. naz. di rieducazione equestre), attiva presso il circolo ippico ‘Valcesano’ è pronta ad accogliere i giovani cavalieri ed amazzoni che vorranno godere della struttura di Senigallia (Strada della Bruciata, Cesano) e si augura, per tale attività, un adeguato sostegno da parte di chi si è dimostrato fino ad oggi un amico insostituibile anche per i mesi a venire così da essere meglio affrontata da quelle famiglie costrette già a doversi misurare con ben altri problemi.

da Paolo Belogi
delegato Anire c/o la Consulta del Volontariato Senigallia