A Senigallia "l’occhio di Istanbul"
Aperta a Palazzo del Duca, in esclusiva nazionale, la mostra del fotografo turco Ara Güler - Le FOTO
Un avvenimento a cavallo dei parallelismi, delle analogie, dei legami, del grande Mediterraneo che lega popoli che in fin dei conti sono un popolo solo: questo il tema conduttore dell’inaugurazione della mostra dedicata ad Ara Güler, chiamato "l’occhio di Istanbul", aperta sabato 11 settembre a Palazzo del Duca di Senigallia.
Tradiscono una certa emozione Carlo Emanuele Bugatti e Gianni Volpe, curatori dell’esposizione, mentre, rispettivamente, introducono e spiegano il rapporto instaurato con il fotografo turco, grande interprete della propria città, come Mario Giacomelli lo è stato per Senigallia. La mostra, che resterà aperta fino al 3 ottobre 2010, visitabile dalle 17 alle 20, è l’unica che si terrà sul suolo nazionale, ed è figlia del legame che si è creato tra l’architetto Gianni Volpe ed Ara Güler, nato durante un viaggio dell’italiano in Turchia.
Sono soddisfatti il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e l’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni, per una stagione estiva ricca di eventi, che la città sceglie di chiudere… aprendo una mostra, e per una definizione, quella di "Senigallia Città della Fotografia" che si va rafforzando evento dopo evento.
All’apertura della mostra era presente Coskun Asar, anch’egli fotografo, stretto collaboratore di Ara Güler e protagonista di uno workshop su Güler che si concludeva ieri, il quale, coadiuvato da una traduttrice, ha tentato di mettersi in collegamento in videoconferenza via Skype con il Maestro che si trovava in Turchia: purtroppo il risultato non è stato eccellente a causa di problemi di connettività e di rete, riscontrati poi anche provando a comunicare tramite un telefono cellulare.
Ad Ara Güler, accolto dall’applauso di una gremita Sala del Trono di Palazzo del Duca, è stato possibile rivolgere solo un paio di domande, rispondendo alle quali, l’artista ha ribadito la vicinanza e le similitudini tra la Turchia e l’Italia, i tanti ricordi legati ai suoi dieci viaggi nel nostro Paese, l’idea di unità dei nostri popoli, separati ma fortemente accomunati dal Mediterraneo.
E’ stato poi il momento di passare alle stanze successive, quelle dedicate alle opere del fotografo, con un attento ed interessato corteo di visitatori, aperto da Schiavoni, Asar, Volpe, Bugatti e dalla moglie del fotografo senigalliese Ferruccio Ferroni, scomparso nel 2007, si è avvicinato alle fotografie in cui sono immortalate scene di una Istanbul popolare, fumosa, adagiata sul Bosforo. Presenti all’appuntamento anche la Senatrice Silvana Amati, i fotografi Lorenzo Cicconi Massi, Giorgio Pegoli, Marco Mandolini e l’artista Giancarlo Pucci.
di Luca Ceccacci
La mostra pubblicata è la stessa del 2007 all'Ara Pacis a Roma o ci sono foto diverse?
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!