A Senigallia 50 scatti del fotografo turco Ara Guler
Omaggio al maestro 82 enne e alla magia di Istanbul, "Capitale Europea della Cultura". Il VIDEO
Senigallia omaggia il grande fotografo turco Ara Guler. Con una carrellata di 50 immagini scattate tra gli anni ’50 e 60 ad una incantevole Istanbul si inaugurerà l’11 settembre alle ore 18 a Palazzo del Duca la mostra che il Comune di Senigallia, il Museo d’arte moderna, dell’informazione e della fotografia e lo storico Gianni Volpe hanno organizzato proprio nell’anno in cui la città turca è stata nominata "Capitale Europea della Cultura".
La mostra, che durerà fino al 3 ottobre con apertura quotidiana dalle 17 alle 20, si avvarrà anche di un collegamento in video conferenza proprio dell’autore di quegli scatti, che testimoniano la magia e il mistero che circonda la capitale turca.
Una riscoperta – per quanto riguarda l’Italia – di uno dei maestri della fotografia che ha collaborato con nomi illustri come Henri Cartier Bresson nella Magnum Photos, una delle agenzie fotografiche più importanti al mondo fondata nel 1947. Un evento che si inserisce a pieno titolo tra i più significativi nell’ambito del progetto "Senigallia Città della Fotografia" e che ha trovato appoggio anche in Regione e al Ministero della Gioventù con l’accordo di Programma Quadro "Giovani Ri-cercatori di senso".
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e dall’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni che hanno sottolineato come l’evento senigalliese possa con dignità far concorrenza a piazze e musei più blasonati a livello internazionale (quasi in contemporanea si svolgerà una mostra simile ad Atene), innalzando notevolmente il livello della qualità del progetto Senigallia città della fotografia. "Contento – si dichiara Schiavoni – perchè si tratta di un mito della fotografia: una mostra complessa visto l’alto numero di opere e di notevole qualità culturale che permette a Senigallia di dire la sua nel confronto e nella riflessione sull’Europa e sul bacino Mediterraneo".
L’esposizione dei 50 scatti fino al 3 ottobre è un segno della poetica e dell’estetica molto presenti in Ara Guler, bianchi e neri che ritraggono la città e le persone con luci morbide e ombre scurissime, forti contrasti che raccontano la vita della città e la malinconia delle persone. Ma nella mostra tanti sono gli scatti che accennano al forte legame tra Europa e mondo arabo proprio grazie alle rotte commerciali e politiche che la storia ha evidenziato e che la fotografia ha immortalato in quella che il direttore del Musinf di Senigallia, Carlo Emanuele Bugatti, ha definito una sorta di "koinè culturale mediterranea in cui l’Adriatico si unisce come affluente".
La mostra sarà inaugurata dunque l’11 settembre, nel giorno in cui terminerà il workshop dedicato ad Ara Guler "Le storie di Istanbul" tenuto dall’assistente del maestro nonchè artista lui stesso, Coskun Asar.
di Carlo Leone
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