Giorni fa era spuntata a Senigallia la mozzarella "rosa", in barba a tutte le previsioni che la volevano di colore blu. Una mozzarella lasciata in frigorifero per qualche giorno e che non aveva avuto altri casi simili ai quali compararla, per cui dall’Asur avevano ipotizzato la presenza di un batterio all’interno proprio del frigorifero dove era stata trovata. Ora quel germe è stato individuato e dichiarato "non pericoloso".

Dopo l’allarme lanciato dalla famiglia di turisti e il ritiro dal commercio di oltre 500 confezioni di mozzarelle dal supermercato senigalliese, sono partite le analisi del centro Asur Zona Territoriale 4 (ex asl) di Senigallia. A condurle il dott. Giorgio Graziosi, dirigente del servizio veterinario.

Secondo gli esami effettuati, il germe presente nella mozzarella diventata rossastra è lo Pseudomonas fluorescens, un tipo di germe che vive nel suolo e nell’acqua, non inserito tra gli indicatori di igiene o di sicurezza da parte della Ue, in quanto non pericoloso per l’uomo.

Nessuna irregolarità è stata trovata nello stabilimento di produzione e di conseguenza non è stato preso alcun provvedimento amministrativo. Il dirigente Graziosi ha reso noto che si possono tranquillamente mangiare mozzarelle dunque sempre stando "attenti però alle modalità di preparazione e conservazione degli alimenti".

di Carlo Leone