Avanti Senigallia, "i diritti del malato prima della politica"
"Momento di crisi della sanità, sulle cui cause dovrà essere la politica a dare risposte concrete"
In questi giorni di fine agosto, con la politica che cerca di dare una spiegazione ad un buco più o meno grande e che comporterà dei tagli più o meno grandi, il Club della Libertà “Avanti Senigallia” torna a farsi sentire.
E lo fa con la richiesta, già a suo tempo formulata all’ex-direttore Bevilacqua ed oggi riproposta a Pesaresi, affinché nelle corsie per la degenza vengano messe a disposizione delle famiglie dei pazienti parte delle camere inutilizzate, affinché possano vegliare i propri cari, senza essere necessariamente costretti ad affidarsi a estranei e per giunta a pagamento.
La proposta a suo tempo formulata dal membro del club ed imprenditore Senigalliese, Sandrino Paolini, traeva spunto da una dura esperienza personale di condivisione della malattia; riferì allora Paolini del “senso del pudore violato” e di un contesto che con pochi piccoli accorgimenti sarebbe potuto essere reso più umano.
Per questo in un momento di crisi del comparto sanitario, sulle cui cause dovrà essere la politica a dare risposte concrete, ci pare giusto – concludono il Presidente Maurizio Perini ed il responsabile sanitario del club Francesco Piccolelli – riportare gradualmente l’attenzione sui bisogni e sui diritti che quella stessa politica non può e non deve assolutamente ridimensionare.
da Club della Libertà
Avanti Senigallia
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