Quasi 7000 persone da tutta la regione a Serra de’ Conti per la Nottenera 2010
Lavori di valenza nazionale e partecipazione sopra le aspettative: concluso il viaggio iniziato a gennaio
Lavori di spessore nazionale, entusiasmo festoso e partecipazione sopra le aspettative per la Nottenera 2010 del 21 agosto, evento conclusivo del lungo virtuoso percorso di attività e iniziative che ha caratterizzato il territorio di Serra de’ Conti da gennaio a oggi. Stimate quasi 7 mila persone nell’arco della nottata, a spasso per il paese e arrivate da tutta la regione (compresi molti turisti stranieri) ben prima del simbolico rintocco di campana storica alle 19.19, che ha dato il via alla Nottenera fino all’alba.
L’intero paese di Serra de’ Conti al buio, illuminato solo da led ecologici e candele, si è offerto al vagabondare delle persone e agli spettacoli degli artisti, ospitati in diversi suggestivi angoli. Artisti in arrivo da tutta Italia e dall’estero chiamati a un forte ascolto del territorio e ad avanzare proposte uniche di intervento site specific o riadattate ad hoc, attraverso linguaggi contemporanei.
La specificità di Nottenera, prima ancora della notte di spettacoli in un paese immerso nel buio, è infatti quella dell’ascolto e del coinvolgimento diretto del territorio stesso nei mesi e nei giorni precedenti attraverso linguaggi contemporanei. Questa specificità è stata premiata dal pubblico, dal territorio e dalle istituzioni, in primis la Provincia di Ancona. Il progetto, realizzato dall’associazione TiVittori, con la collaborazione del Comune di Serra de’ Conti, Pro Loco di Serra de’ Conti e il sostegno di Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona e associazione Viva (Macerata), con la direzione artistica di Paula Carbini e Sabrina Maggiori, ha infatti vinto il bando CoHabitat per il secondo anno consecutivo, perché “Nottenera ha saputo crescere in questi anni e confermarsi un progetto innovativo e serio, di spessore unico nella provincia di Ancona e nelle aree interne”, ribadisce l’Assessore alla Cultura della Provincia di Ancona, Carlo Pesaresi, sabato presente a Serra de’ Conti. “Là dove le aree interne faticano, perdono popolazione e hanno difficoltà – continua Pesaresi – il Comune di Serra de’ Conti si dimostra virtuoso. A Serra hanno capito che la cultura va vissuta come una risorsa e che può essere una prospettiva di sviluppo vero, a livello sociale ed economico, di crescita per tutto il territorio”.
Una prospettiva invece chiara per il sindaco di Serra de’ Conti Arduino Tassi: “Sono soddisfatto della partecipazione alla serata del 21 e dell’andamento senza incidenti spesso corollario di iniziative con così ampia adesione di pubblico, ma va ricordato che Nottenera dura 8 mesi, coinvolge il territorio e diverse generazioni, si lavora con le scuole e con gli abitanti, con gli spazi del paese. Si tratta di un investimento culturale e sociale insieme, con un valore enorme e che sta dando buoni esiti. Basta vedere i 50 ragazzi del posto che coordinati da Alessandro Giacometti si sono dati da fare per la parte tecnica. Difficile non capirne l’importanza, specie in un periodo in cui la coesione sociale è notoriamente in crisi”. Nottenera è “un punto di riferimento per questo incontro tra cultura e società e in questa logica di unicità lavoreremo per il suo ampliamento – anticipa il sindaco Tassi – Abbiamo già formalizzato la nascita di una associazione con questo nome, perché dopo 3 anni di sperimentazioni era tempo di stabilizzazione. Immaginiamo uno sviluppo di tipo semiprofessionale in prospettiva concreta e territoriale. Per intenderci non limitata al Comune di Serra ma aperta a collaborazioni con e realtà circostanti e fuori dall’ottica del campanile”.
Lavori e compagnie di rilievo nazionale hanno dato vita alla Nottenera 2010 del 21 agosto, con la direzione artistica di Sabrina Maggiori e Paula Carbini. “Abbiamo proposto spettacoli eterogenei e anche una diversa modalità di vivere lo spazio del paese e il territorio, cercando di coniugare sempre linguaggi contemporanei e ascolto del territorio, aspetto costante della ricerca e dello spirito di Nottenera – ricordano le due organizzatrici Maggiori e Carbini, ideatrici insieme a Bruno Massi – E’ un lavoro delicato che coinvolge cittadini di ogni età a partire dalle scuole e si sta sviluppando passo dopo passo. Intende proporre una riflessione su come aprirsi all’ospite e come incontrare l’Altro, sul modo di vivere e abitare il territorio, fornendo attraverso sguardi esterni una rilettura e una riconquista dello spazio senza imposizioni”.
In questo senso nascono i lavori più coerenti con il percorso Nottenera presentati sabato, ovvero i residenziali e i workshop come quello di Tamara Bartolini, che per una settimana ha lavorato con gli abitanti di Serra adattando il suo progetto “La caduta” prodotto da importanti realtà italiane. “Lavorare in questo modo è stata un’occasione straordinaria. Nottenera è un progetto raro e prezioso in questo nostro paese” ha dichiarato l’attrice romana all’inizio dello spettacolo, facendosi idealmente portavoce di tutti gli artisti coinvolti (quasi 60).
In questo senso rientrano anche la prima “Azione per la prossimità: Messaggi in bottiglia” come parte del nuovo progetto “TU. Tenerezze Urbane”, pratiche di tenerezze urbane quotidiane e le Voci di strada dell’anonimo in Vespa, che ha raccolto le storie della Serra che fu, ascoltando le voci del paese, prima di tutti quella del partigiano Valerio.
“Nottenera” è articolato per iniziative, cicli di laboratori e residenze a partire da gennaio, fino alla grande festa finale che , fatta di spettacoli ed eventi di varia natura concentrati tra gli spazi cittadini pubblici e privati del bellissimo borgo di Serra de’ Conti. Il progetto e la direzione artistica sono a cura di Paula Carbini e Sabrina Maggiori.
“Nottenera” è realizzato dall’associazione TiVittori, con la collaborazione del Comune di Serra de’ Conti, Pro Loco di Serra de’ Conti e il sostegno di Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona (progetto CoHabitat 2010) e associazione Viva (Macerata).
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