Il direttore Asur sui tagli alla Sanità a Senigallia: "Grida ingiustificate"
"Ogni giorno dosi massicce di ansia e inquietudine che danneggiano i cittadini e l'immagine dell'Asur 4"
"Lesa maestà. Ho osato rispondere a ripetute accuse del Sindaco di Ostra Vetere e lo stesso Sindaco chiede ancora le mie dimissioni; due in due mesi di lavoro (la prima motivata dal modo d’informare sulla situazione della Zona)! Se certe richieste sono così generosamente elargite dal Sindaco di Ostra Vetere, c’è solo da attendere pazientemente la prossima".
"Forse il Sindaco di Ostra Vetere ritiene che non mi sia concesso intervenire pubblicamente sulle questioni che riguardano la Zona Territoriale che dirigo? Io credo che sia doveroso farlo per evitare che la popolazione si faccia un’idea sbagliata della situazione alla quale, ogni giorno, vengono artatamente aggiunte dosi massicce d’ansia ed inquietudine che colpiscono in primo luogo – e gravemente – i cittadini.
L’ultimo esempio sono i paventati “tagli all’ospedale” letti sulla stampa locale. Che cosa è successo in realtà? Per far fronte alla carenza di un medico ospedaliero abbiamo revocato l’autorizzazione a due medici dello stesso reparto a svolgere un’attività ambulatoriale nelle strutture territoriali. Quelle stesse ore di visite ambulatoriali sono state sostituite con l’aumento di ore di medicina specialistica ad un altro medico territoriale (già operante nella Zona).
Non vi è stato pertanto nessun taglio, ma quelle stesse ore di attività che prima erano svolte da personale medico ora sono svolte da un altro medico. I Sindaci di Ostra e Ostra Vetere hanno recuperato un documento che è solo un pezzo del processo di riorganizzazione, non hanno sentito la necessità d’informarsi e si sono lanciati in denunce prive di fondamento. Queste “grida” ingiustificate producono un danno incalcolabile all’immagine della Zona Territoriale di Senigallia.
Ho già spiegato, lo faccio di nuovo: in nessun Bilancio può esserci un disavanzo a poco più di metà anno, neanche in quello della ZT 4. Abbiamo invece registrato nei primi sei mesi una spesa tendenziale superiore al budget assegnato (pari al 2,1%).
Questa condizione, però, è migliore di quella media registrata nel resto della Regione e della provincia di Ancona. E così l’allarmismo non solo è ingiustificato, ma grave per i danni che esso arreca nella popolazione.
I provvedimenti che stiamo prendendo sono proprio per eliminare – o ridurre al minimo – i rischi di “splafonamento” finale; ma non mettono in discussione i servizi sanitari esistenti.
Nella mia nota di qualche giorno c’era l’intenzione di chiudere questo dibattito “ferragostano”, per spianare la strada ad un confronto costruttivo nel quale, pur all’interno dei differenti ruoli, si pensi davvero ai cittadini.
Ho fornito risposte ai vari quesiti posti; ho provato a chiarire e spiegare per poter ripartire ed occuparci tutti insieme del nostro bene più prezioso: la salute.
Sono – e sarò sempre – disponibile: a rispondere ad ulteriori quesiti, a partecipare a qualunque incontro per rimuovere ogni residuo dubbio, a definire strategie comuni secondo priorità che devono essere necessariamente individuate alla luce di risorse definite.
L’accusa di “grave comportamento” – che qualcuno mi ha assegnato – per aver “saltato” la riunione dei capigruppo è ingenerosa: sia alla luce della spiegazione (di essere stato convocato improvvisamente ed urgentemente dalla Direzione dell’ASUR), sia di fronte alla mia disponibilità dichiarata ad incontrare i capigruppo successivamente.
Se mi sarà concesso d’intervenire pubblicamente sulle questioni che riguardano la ZT 4 illustrerò le proposte a mio parere più efficaci per garantire ai cittadini un buon servizio sanitario.
In quello stesso luogo, chiunque faccia proposte chiare al solo fine di migliorare i nostri servizi ai cittadini e le condizioni di lavoro dei nostri operatori, sarà ben accetto.
Sollecito tutto questo, nell’auspicio che il “refrain” sulle spiegazioni mancanti non sia solo un mezzo strumentale a garantire a qualcuno uno spazio quotidiano sui giornali a spese dell’immagine della Zona Territoriale di Senigallia e sulla pelle della gente”.
dal Direttore della Zona Territoriale 4 Senigallia,
Dott. Franco Pesaresi
La dialetticca politica di quest'uomo e qualcosa di simpatico per la volontà di voler coprire i primi errori che ha già commesso:
riferendosi chiaramente alla MEDICINA INTERNA di Senigallia (da cui provenivano gli specialisti che coprivano le attività ambulatoriali sul territoro) PESARESI afferma:
"..di fronte alla carenza di un medico ospedaliero.." segue "..sono state sostituite con l’aumento di ore di medicina specialistica ad un altro medico territoriale..".
Quello che OMETTE è che a Luglio la sua prima decisione è stata quella di TAGLIARE N 2 unità in oncologia e N 1 unita alla medicina interna e vari infermieri al fine di rientrare nelle spese. Così, brutalmente, appena entrato tagli, senza avere preso conoscenza e padronanza della struttura che da pochi giorni gli era stata assegnata, e SENZA potersi appellare alle sue precenenti esperienze dato che è la prima volta che gestisce un sistema complesso com l'ASUR di Senigallia.
Quindi è chiaro che è STATO LUI CHE A LUGLIO HA CREATO LA CARENZA DI PERSONALE IN MEDICINA INTERNA e la conseguente chiusura degli ambulatori sul territorio. NON era una carenza che già esisteva.
Ora, per RIMEDIARE, PESARESI ha chiamato un medico "...già operante nella Zona" a riaprire gli ambulatori.
Ma perchè ho il dubbio che questa frase sibillina nasconda un CONTRATTO di collaborazione con un Medico esterno all'ASUR che sicuramente è PIU' COSTOSO di un medico già operante nella struttura. (Nota: il medico operante nella struttura non ha un extracosto per svolgere tali manzioni.)
Se il Suo obbiettivo è quello di ridurre le spese SIAMO SICURI che questa Sua decisione non abbia INCREMENTATO le spese del servizio invece che ridurle ?
Potrebbe essere questo un valido motivo per DUBITARE sulle Sue reali capacità gestionali dell'ARUR di senigallia?
Se il buongiorno si vede dal mattino sembra proprio che ci siamo svegliati con un temporale.
In riferimento a:
"...a spese dell’immagine della Zona Territoriale di Senigallia e sulla pelle della gente" vorrei farle presente che le decisioni che fanno aumentare il tasso di mortalità in un ASUR sono quelle che prende lei.
Cordiali Saluti
.... MA I TAGLI fatti al personale RIMANGONO......
Si vergogni ...
Io NON voglio pagare le spese della sua ambizione ....
Io NON voglio pagare le spese della sua presunzione ...
Io NON voglio pagare le spese dei suoi errori ....
Io VOGLIO che i VOI SINDACI inerveniate perchè ci rappresentate ...
Io non voglio che gli anziani muoiano prima a casa dei disservizi che lei stà creando.
Io voglio persone competenti e che abbiano cura del nostro teritorio...
Io voglio pagare le tasse per persone competenti ...
PESARESI SE NE TORNI PURE AD ANCONA CHE NON CI DISTPIACE AFFATTO.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!