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Parole per una musa: a Senigallia l’ultimo atto con il teatro

Il Melograno presenta presso il cortile della Biblioteca Antonelliana "Le maraviglie d’amore"

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Cortile BibliotecaAlle ore 21,30 di martedì 24 agosto si svolgerà presso il cortile della Biblioteca "Antonelliana" la terza e ultima serata della rassegna "Parole per una musa", organizzata dalla sezione cultura della Pro Loco Senigallia "Spiaggia di velluto" in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Senigallia.

La breve rassegna, iniziata il 27 luglio con la serata dedicata a Tersicore (la Danza), e proseguita il 10 agosto con Euterpe (la Musica), si concluderà con Talia (il Teatro), sempre nell’ottica della scoperta e valorizzazione degli scrittori senigalliesi del Sei-Settecento dal quale la rassegna ha preso avvio, e che per l’edizione 2010 ha riguardato Crescentino Baviera e Benedetto Arsilli.

"Ritengo vitale per l’Amministrazione Comunale – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, prof. Stefano Schiavoni – sostenere le proposte culturali che nascono dal territorio. La rassegna organizzata dalla Pro Loco era una vera sfida, per la profondità e difficoltà dei brani proposti, poco adatti a un pubblico estivo, e per la novità di abbinare testi teatrali o poetici alle Muse: alla danza, alla musica, al teatro. Il successo ottenuto sta a dimostrare come le associazioni, gli operatori culturali, la gente della nostra città sia in grado di mettere in campo espressioni artistiche, capacità lavorative, operosità e intelligenza di cui possiamo davvero vantarci".

"È stata un’estate faticosa ed esaltante – ha affermato il suo Presidente, Umberto Solazzi – quella del 2010 per la Pro Loco: mostre fotografiche, svolte e in corso a Palazzetto Baviera e alla Galleria Expo-Ex, mostre ed estemporanee di pittura, una mostra di ceramica e una di modellismo (che ha richiamato oltre 2.000 visitatori), una mostra mercato di materiale fotografico che così tanti espositori ha accolto nell’edizione 2010, e infine questa rassegna, "Parole per una Musa". Ringrazio di cuore il Sindaco, l’Assessore alla Cultura, l’Amministrazione Comunale tutta, che hanno creduto nelle nostre proposte e le hanno rese possibili".

Lo spettacolo vedrà protagonista la Compagnia teatrale "Il Melograno", diretta da Catia Urbinelli, per mettere in scena la commedia "Le maraviglie d’amore" di Benedetto Arsilli.

Personaggi e interpreti:
Benedetto Arsilli Marco Altimani
Odoardo/Altitonante Daniele Vocino
Erasto Simone Tisi
Florisello/Theopompo Michele Stecconi
Raspina Catia Urbinelli
Alibida Chiara Piersanti
Candianora Benedetta Tarsi
Adattamento e Regia: Catia Urbinelli

Le maraviglie d’amore
Nella commedia, che affonda le sue radici nel teatro classico latino – scrive Antono Maddamma, studioso dell’opera di Benedetto Arsilli – l’autore mescola sapientemente i suoi due modelli (il "Miles gloriosus" plautino e il "Phormio" terenziano), costruendo un intreccio che ha come veri protagonisti delle scene due alacri servitori (Trippa e Raspina), i cui stratagemmi incrociati riusciranno a condurre a buon fine le unioni delle due coppie di giovani amanti (Erasto e Candianora; Odoardo e Alibida) e del capitano Altitonante con la stessa Raspina.

Benedetto Arsilli, bisnipote del famoso Francesco, poeta latino e medico insigne della Roma di Leone X, nacque da Paolo, giureconsulto, e da Livia Benedetti l’8 agosto 1608 in Senigallia. Contro l’ascendenza paterna e la prevalente attitudine dei suoi familiari che per tutto il Cinquecento avevano occupato le più alte magistrature cittadine, Benedetto, pur addottoratosi in utroque iure, si diede prestissimo agli studi letterari, distinguendosi per poetico merito nelle Accademie. Giovanissimo, scrisse la commedia "Le maraviglie d’amore", recitata a Senigallia il 5 marzo 1628. Nel 1633 diede alle scene la tragedia "L’Anna", che si conserva manoscritta in due differenti versioni presso la Biblioteca Mastai e la Biblioteca Antonelliana di Senigallia. Le memorie private della famiglia Arsilli menzionano inoltre fra le sue opere due commedie inedite, "Gli Scherzi di Venere" e "La Gabbia degli Stolti", "rappresentate musicalmente con intermedij e machine". Morì a Senigallia il 15 maggio 1649.

La compagnia "Il Melograno" nasce nel 1992 con l’intento di divulgare il teatro e la cultura soprattutto nei giovani. Ha prodotto circa 70 spettacoli e organizzato 12 rievocazioni storiche.
Spazia dal teatro di prosa al teatro di strada e contemporaneo, al teatro-danza, chiamata spesso a partecipare ad eventi culturali con le sue rappresentazioni o per la direzione artistica, e anche per serate esclusive di poesia.
Gli spettacoli vengono rappresentati in tutta Italia, e la Compagnia ha avuto un riconoscimento dalla critica teatrale in Germania.
Da qualche anno organizza corsi di teatro per bambini e spettacoli per le scuole.
Dai suoi corsi di teatro per ragazzi e adulti, sono usciti attori che hanno poi scelto di entrare in scuole nazionali d’arte drammatica ottenendo grande successo.

dal Comune di Senigallia

Dal Comune di Senigallia
Pubblicato Lunedì 23 agosto, 2010 
alle ore 16:21
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