IdV Senigallia sulla manovra finanziaria: "Una scure sui cittadini"
"Il 90% dei tagli è agli enti locali. Meno servizi, tariffe elevate, poco personale e zero investimenti"
Il Comune di Senigallia con tutti gli enti locali della Regione Marche si trova ad affrontare la manovra più ingiusta, mai vista, degli anni della Repubblica. Siamo seriamente preoccupati perché alla politica degli annunci del governo Berlusconi non seguono mai i fatti.
Sventolando con una mano la bandiera del federalismo, descritto dal governo come la soluzione ad ogni male, con l’altra, con la manovra, si soffocano, si “strozzano”, letteralmente le Regioni e i Comuni virtuosi come il nostro. Inoltre, rimette in discussione i cardini del nostro sviluppo economico-sociale.
Bisogna considerare che sul totale dei tagli il 90% è per gli enti locali. Noi Comuni siamo i destinatari finali, non gli utilizzatori finali che sono un’altra cosa e l’effetto dei tagli della manovra inciderà nella carne viva dei cittadini perché saranno tagliati servizi essenziali, come ad esempio il trasporto pubblico locale.
Tagli a servizi, con meno corse, tariffe più elevate e riduzione di personale e investimenti. Saranno queste alcune delle principali ripercussioni che avranno i tagli sul trasporto pubblico della nostra città. Le ripercussioni saranno anche indirette, sotto forma di danni all’ambiente e di ripercussioni sulla qualità della vita, in termini di aumento dei livelli di traffico privato e di inquinamento, oltre alla perdita del potere di acquisto delle famiglie.
Noi siamo in dovere di denunciare tutte le ingiustizie sociali comportate da questa scure scellerata che colpisce Comuni virtuosi come il nostro e le Regioni, come le Marche con le sue province, che da tempo sono impegnati a contribuire ad abbassare il debito del nostro Paese.
Vi è la necessità di una redistribuzione più equanime dei sacrifici e la necessità di non colpire lo sviluppo economico e sociale del territorio. Inoltre sentiamo l’esigenza di un organo come un Grande Consiglio per informare ed interagire con la cittadinanza tutta. Oggi, di fronte a questa manovra abbiamo capito cosa ci perde un cittadino e abbiamo capito cosa ci perde Berlusconi: zero.
da Stefano Canti
IdV Senigallia
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