Un concerto meraviglioso, con grande partecipazione di pubblico anche molto giovane e entusiasmo alle stelle per il duo di Carlo Benatti (organo e piano) e Luca Truffelli (flauto) alla Chiesa dei Cancelli di Senigallia. Un accostamento nuovo, insolito e molto apprezzato quello tra organo e flauto, con la novità ulteriore della parte pianistica che ha dato un maggior senso di movimento alla serata, già molto bella per il programma proposto.

Il penultimo appuntamento del IX Festival Internazionale Organistico in corso fino al 19 agosto sulla spiaggia di velluto, giovedì 12 agosto, ha visto il pubblico tutto in piedi ad applaudire i due musicisti. In piedi anche Leopoldo Uccellini, mecenate senza il quale il Festival non esisterebbe, che ha voluto complimentarsi pubblicamente con il duo, andando a stringere loro la mano davanti a tutti e ringraziando per la bellissima musica.

“Il mio personale ringraziamento va al Cavalier Leopoldo Uccellini, fonte inesauribile di entusiasmo e di slanci nel nome dell’arte, che – ha voluto ricordare il direttore artistico Federica Iannella – ha donato a Senigallia l’organo Pinchi alla chiesa del Portone, così come Pio IX aveva donato alla città l’organo Bazzani alla chiesa dei Cancelli. Si tratta di strumenti tra i più grandi delle Marche e tra i beni culturali più importanti della nostra regione, unici e pregevoli anche per il tipo di lavorazione. Un patrimonio inestimabile da valorizzare sempre meglio”.

Un ringraziamento anche “all’assessore alla cultura del Comune Stefano Schiavoni (presente al concerto, ndr) che si è adoprato moltissimo per la riuscita di questo concerto”, conclude Iannella.

L’apprezzato Festival organistico di Senigallia, ormai di riferimento a livello europeo come dimostrano ogni volta anche i commenti degli artisti stessi, è un esempio di virtuosa sinergia tra pubblico e privato nel nome della grande arte e nei suoi valori immortali.

La cooperazione tra l’amministrazione pubblica di Senigallia e il sostegno in particolare Fondazione Uccellini-Amurri ha reso infatti possibile la crescita della manifestazione che oggi è tra gli appuntamenti che caratterizzano l’estate di Senigallia agli occhi di tanti cittadini e turisti.

Il programma della serata era incentrato su pagine di Pergolesi nel trecentesimo anniversario dalla nascita, di Mercadante, Donizetti, Verdi, Morlacchi, Goria, Chopin, Taffarel. La novità di questo appuntamento è stata l’utilizzo del pianoforte, altro strumento a disposizione nella Chiesa dei Cancelli (importante spazio messo a disposizione dalla Diocesi cittadina).

Dopo una prima parte organistica, il duo di Benatti e Truffelli ha poi proposto la seconda parte per piano e flauto. Organo ben accordato, bella scelta di registri e capacità di far sentire le potenzialità orchestrali dell’organo hanno caratterizzato l’esecuzione dell’organista Benatti. Precisione, musicalità e suono dosato hanno invece caratterizzato il flauto di Truffelli.
Molto gradevole l’incontro tra i due strumenti e il movimento tra una prima e una seconda parte con diverso accostamento, particolarmente apprezzato dal pubblico in sala, che ora attende l’ultimo concerto del Festival.

Giovedì 19 agosto, bambini attenti! Può un organo solo contenere flauti, clarinetti, oboi, corni, tromboni e tanti altri strumenti? Sì! L’organo Pinchi opus 422 della Chiesa del Portone di Senigallia, racconta “Pierino e il lupo” di Prokofiev. L’ultimo appuntamento del Festival Internazionale Organistico in corso dall’8 luglio, propone la fiaba musicale per narratore e orchestra in trascrizione per organo a quattro mani con Roberto Antonello e Maurizio Croci. Voce narrante Giovanna Diamantini.

Il concerto avrà inizio alle 21.15. L’ingresso è libero.

Info www.organsenigallia.com