Estorceva soldi all’amante, arrestato a Corinaldo un infermiere pregiudicato
In manette un 47enne napoletano: in dieci anni di relazione le aveva sottratto 50.000€ minacciandola
E’ durata 10 anni la storia con l’uomo che le chiedeva sotto minaccia sempre più soldi. E all’ultima richiesta di denaro, esasperata, è corsa dai Carabinieri. E’ stato arrestato così, mercoledì 11 agosto dagli uomini di Corinaldo e Marzocca, un pregiudicato napoletano di 47 anni con l’accusa di estorsione ai danni di una donna corinaldese. In dieci anni le ha sottratto oltre 50.000 € minacciando di svelare all’intero paese e al marito la loro relazione segreta.
Tutto è iniziato nel 2000 quando la donna, impiegata corinaldese di 57 anni, faceva la volontaria nella casa di riposo di Corinaldo. Lì ha incontrato un infermiere napoletano, G.E., con il quale è nata un’amicizia che poi si è trasformata in relazione segreta. Prima le chiedeva dei soldi, anche due milioni di vecchie lire, come amico. Ma col passare del tempo le richieste si sono fatte sempre più pressanti e frequenti.
In breve si è passati alle minacce: minacce di percosse e di morte, minacce di svelare la loro relazione alla famiglia di lei.
Lei pagava persino le bollette all’uomo, un pò soggiogata dalla relazione, un pò dalle minacce di morte e che l’intero paese sapesse del rapporto. In famiglia si giustificava dei vari ammanchi di denaro – intanto aveva quasi prosciugato alcuni suoi risparmi e intaccato quelli di famiglia – sostenendo di essere minacciata da uno sconosciuto, come se fosse normale essere continuamente vessati e minacciati da un anonimo.
Nel frattempo aveva aperto altri conti con altri istituti di credito perchè il conto corrente non dimostrasse altre mancanze di soldi, ma era lo stipendio che ne risentiva viste le sempre più elevate trattenute.
All’ennesima richiesta di altri 2000€, la donna, che intanto era caduta pure in depressione, si è rivolta ai Carabinieri di Corinaldo: il comandante Francesco Gagliardi con il comandante della stazione di Marzocca Fiorello Rossi organizzano un appostamento per mercoledì 11 agosto, giorno in cui l’uomo avrebbe dovuto ritirare il "prestito". Prima sono stati fotocopiate alcune banconote, poi appena dopo la consegna avvenuta intorno alle 11:30, G.E. è stato bloccato: in tasca aveva la busta ricevuta dalla donna.
Per lui, pregiudicato con precedenti per minacce, sono scattate le manette.
di Carlo Leone
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!