Ultimo appuntamento a Senigallia mercoledì 11 con "Baracche e Burattini"
Si chiude all'Hotel Marche la rassegna di teatro per i più piccoli con il teatro alla Panna
Mercoledi’ 11 agosto alle ore 21.30 nel parterre dell’ex hotel Marche di lungomare Marconi giunge a conclusione “Baracche e Burattini”, rassegna di teatro di figura organizzata dall’assessorato alla cultura del comune di Senigallia in collaborazione con “Teatro alla Panna”.
Davvero di qualità lo spettacolo di chiusura, e sotto vari aspetti: il racconto, la tradizione, l’evoluzione. Di scena proprio il “Teatro alla Panna”, Roberto Primavera e Luca Paci, con “Filtro d’amore”, spettacolo adatto a bambini dai 4 anni in su. Tutto senigalliese il team che ha realizzato lo spettacolo: storia, scultura delle teste di legno e scenografie a cura dello stesso “Teatro alla Panna”, con testi delle canzoni di Leonardo Barucca e musiche originali di Alessandro Castriota.
Lo spettacolo sarà ad accesso diversificato: 3 € per i posti a sedere (circa 200), gratuito per i posti in piedi. La biglietteria apre alle 20.30. In caso di cattivo tempo lo spettacolo si terrà all’auditorium San Rocco, in piazza Garibaldi.
La parola agli stessi autori per illustrare lo spettacolo:
"Questo spettacolo contiene per noi tre scommesse.
La prima è quella di fare i burattini considerandoli uno spettacolo popolare per tutti, quindi non solo per i bambini. Abbiamo lavorato costruendo una trama tipica da commedia: ironia, equivoci e comica irriverenza. su questa trama abbiamo inserito con leggerezza azioni e duetti che consentano anche ai più piccoli di divertirsi, le bastonate non mancano!
La seconda, che forse è la più importante, è quella di fare un vero musical! Insomma non è che abbiamo aggiunto due o tre musichette ma ci siamo affidati ad un compositore e ad un paroliere per affidare alle canzoni il senso dello spettacolo. Risultato? metà dello spettacolo è cantato!
La terza scommessa, attorno alla quale giriamo da anni, è quella di utilizzare non i soliti personaggi senza storia e senza tempo della burattineria, come re, draghi e principesse, ma dei personaggi attuali. Il problema è che quando si tratta di quotidianità spesso svanisce la voglia di ridere e ci si ritrova con i soliti problemi che ci affliggono: secondo noi invece i burattini devono far ridere! Questa è la loro ragione di esistere!
Il protagonista della nostra storia è uno di quei ragazzi con la pelle nera che offre accendini e calzetti per le nostre strade, fa il suo lavoro, ride e fa ridere senza perdere il suo modo di essere e senza diventare un novello zio tom. Ultima nota: le canzoni. abbiamo fatto un grosso sforzo produttivo per sostituire le necessarie parti di pura parola con delle canzoni. Avevamo già sperimentato questa tecnica in un unico punto di un precedente spettacolo: ci siamo trovati bene, il pubblico ha gradito e così stavolta le canzoni sono tante".
dal Comune di Senigallia
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