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Rigassificatore a Falconara, l’IdV Senigallia è contrario

"In 20anni verranno versate tonnellate di ipoclorito di sodio con notevole danno per l’ecosistema marino"

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Laboratorio Naturale standard

Esempio di rigassificatoreNell’ultimo consiglio comunale del 28.7.10 il sindaco ha presentato un ordine del giorno contrario all’installazione di un rigassificatore al largo di falconara marittima.
L’IDV di Senigallia condivide la preoccupazione dell’amministrazione per l’installazione del rigassificatore.

In particolare preoccupa l’impatto sull’ambiente marino dell’impianto di questo tipo. Infatti i rigassificatori vengono realizzati a 15-30 km dalla costa e trasferisono il gas liquido trasportato su nave allo stato gassoso attraverso l’utilizzo di acqua marina che poi viene riversata a temperature più basse mista a ipoclorito di sodio per impedire la formazione di alghe nell’impianto.
In vent’anni verranno versate migliaia di tonnellate di ipoclorito di sodio con notevole danno per l’ecosistema marino.

Riteniamo che tale impianto possa nuocere al turismo per i cambiamenti che potrebbero prodursi nell’ambiente marino della costa.

Per non parlare degli effetti catastrofici che potrebbero essere prodotti da un’eventuale fuoriuscita di gas da una falla che, riscaldandosi a temperatura ambientale, formerebbe una nube di metano con scenari catastrofici facilmente immaginabili.

Per tale motivo l’IDV Senigallia esprime la sua contrarietà alla realizzazione del rigassificatore.

da IDV Senigallia

IdV Senigallia
Pubblicato Domenica 8 agosto, 2010 
alle ore 11:18
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Commenti
Ci sono 2 commenti
francesco 2010-08-08 17:44:09
rigassificatore
Posto che ognuno di noi desidera che nel nostro ambiente ci sia aria pura e che le acque non siano inquinate , mi permettevo di fare un commento a proposito dei cosiddetti rigassificatori , perche' il termine usato dai media e' inopportuno e meraviglia anche che organi piu' competenti non abbiano a cuore di chiarire che tipo di impianto verra' realizzato .I rigassificatori infatti sono isole galleggianti che trasformano il gas liquido in gas vapore ; in questo caso invece un oleodotto partira' dalla centrale Snam di Montemarciano per raggiungere l'isola ove attraccheranno le " navi gassificatrici " le quali sono dotate di impianti di trasformazione del gas liquido allo stato leggero che verra' quindi convogliato alla centrale per gli utilizzi propri del gas.Una volta svuotata la nave ripartira' via . Non ci sara' quindi nessun impianto fisso al largo delle nostre coste . Su cio' poi ognuno puo' fare ovviamente le proprie considerazioni .
marco 2010-08-10 10:46:36
danni
logico che qualsiasi danno non può essere vaslutato dall'oggi al domani: non si può dire che siccome getta in mare poche sostanze allora non fa male. Nell'ottica di vent'anni è già più significativo parlare di danni. Ma quell'impianto una volta sistemato non si riuscirà più a toglierlo. Ecco perchè non va messo. Perchè in 50 anni saremo ben più danneggiati. Inoltre anche in mancanza di un struttura fissa c'è comunque una condotta che porta all'Api...quindi isola galleggiante o meno, quella sarà sempre ferma lì.
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