Senigallia quasi sul tetto del mondo. Grazie al risultato dei due giovanisti velisti della classe 420 in forza al Club Nautico, Gabriele Franciolini e Francesco Falcetelli, che ai mondiali di Haifa in Israele hanno agguantato la medaglia di argento. Momento d’oro dunque per la vela senigalliese che già è arrivata ai vertici dei campionati italiani e che sta per concorrere ai campionati europei classe 470 in Francia.

Sono tornati lunedì 2 agosto dalla lunga e costosa trasferta in Israele i due giovani vicecampioni del mondo: uno sforzo congiunto – Club, Comune di Senigallia e sponsor – che ha permesso di sostenere le spese e la realizzazione di questo sogno.

Cresciuti da Enrico Clementi e allenati per l’occasione da Riccado De Felice, Gabriele e Francesco hanno guidato la nazionale italiana grazie ai loro successi durante la stagione. In un clima teso per via delle vicende politiche in corso e caldo anche per il meteo molto deciso (temperature elevate e sole molto forte in quasi tutti i giorni), i due hanno scalato la classifica finale dando parecchio da fare ai concorrenti degli altri 21 paesi. Solo Singapore è riuscita a far meglio, ma "ci rifaremo presto" promettono subito insieme al Presidente del Cllub Nautico Senigallia Carlo Palestrini.

All’Italia, oltre al 2° posto ottenuto dai senigalliesi, sono arrivate in questi 12 giorni altre medaglie e soprattutto il trofeo per la nazione con più riconoscimenti.

Ora la preparazione dei ragazzi, appena diciottenni, si è già rivolta al campionato europeo juniores classe 470 che si terrà sabato 7 agosto in Francia, a La Rochelle e poi di nuovo a Senigallia per il campionato italiano classe 420 dal 21 al 26 agosto: in quell’occasione oltre 100 imbarcazioni si daranno battaglia. Battaglia che ha una valenza importante anche dal lato turistico: oltre 220 sono le persone strettamente coinvolte nelle gare che arriveranno in città e già diversi alberghi sono pieni, in un periodo tra l’altro che vede la città solitamente svuotarsi.

Insomma il nome di Senigallia nelle parti alte delle classiche italiane e mondiali grazie ai due giovani talenti che già tanti riconoscimenti hanno avuto. Un solo rammarico: il primo posto sfumato per pochi punti. Ma per rifarsi già si guarda ai prossimi mondiali in Argentina, senza contare lo sguardo gettato alle olimpiadi 2012.

di Carlo Leone