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Musica sacra e virtuosismi al Festival Organistico Internazionale di Senigallia

Apprezzate le pagine eseguite da Roberto Velasco alla Chiesa del Portone. Prossimo appuntamento, 5 agosto

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Roberto Velasco, organista del Duomo d’Este, al Festival organistico di SenigalliaMusica sacra e virtuosismi ad altissimi livelli, giovedì 29 luglio alla Chiesa del Portone di Senigallia per il Festival Internazionale Organistico in corso fino al 19 agosto. Prossimo appuntamento il 5 agosto sempre alla Chiesa del Portone con il duo di Svetlana Berezhnaya (organo) e Mark Cheikhet (violino). Inizio alle 21.15, ingresso libero.

L’organista ospite di questo quarto appuntamento, giovedì 29 luglio, Roberto Velasco ha proposto al sempre nutrito e caloroso pubblico una partitura mai tentata prima in 9 anni di Festival: la Grande Sonata in do di Julius Reubke composta sul Salmo 94. Una “sfida degna di lode” ha osservato il direttore artistico del Festival Federica Iannella. Si tratta infatti di una “lettura per immagini musicali – spiega Iannella – di alcuni passaggi del Salmo 94, di notevole difficoltà tecnica. È una pagina tra le più ardue del romanticismo organistico post Liszt e Velasco l’ha eseguito con grande maestria. In 9 anni nessuno ha mai tentato un’operazione simile anche perché l’organo Pinchi non è propriamente romantico. Ma quando la musica raggiunge queste vette, ogni classificazione è superflua e si eleva da ogni punto di vista”.

Per confermare questo spirito ardito e virtuosistico, chiamato a un bis l’organista triestino ha scelto un’altra pagina di notevole difficoltà dalla Sesta Sinfonia di Widor. Molto applaudito, Velasco ha regalato al pubblico una serata con musiche di Schumann in omaggio al duecentesimo dalla nascita, trascrizioni dal Lohengrin di Wagner (il Preludio al Terzo Atto con la famosa marcia nuziale) e dalla Quinta Sinfonia in do op. 67 di Ludwig van Beethoven.

Molto apprezzata la scelta di registri e bello il programma. Nel caso della Quinta di Beethoven, Velasco ha anche raccontato come da bambino ascoltando il primo tempo, lo pensasse eseguito proprio da un organo più che dall’orchestra e dunque crescendo ha potuto eseguirlo così come l’aveva sentito.

Organista del Duomo di Este, Roberto Velasco ha vinto numerosi premi internazionali, si è perfezionato tra gli altri con Naji Hakim (organista noto per l’abilità improvvisativa) già ospite del Festival e ha suonato sotto la guida di Ben Van Oosten, altro prestigioso ospite.

Il cartellone 2010 del Festival Organistico Internazionale di Senigallia, dopo 9 anni riconosciuto da pubblico e artisti stessi come uno dei Festival di riferimento europeo per lo strumento, permetterà di ascoltare autori di barocco tedesco, romantico francese e tedesco con commemorazione di Robert Schumann a 200 anni dalla nascita, musiche di Pergolesi nel 300esimo anno dalla nascita, repertorio contemporaneo tra cui sorprese all’insegna di improvvisazioni jazzistiche.

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