In contemporanea con il Summer Jamboree, partirà a Senigallia anche un’altra manifestazione di rilievo su cui l’amministrazione comunale ha puntato: il Deaf Beach Volley Tournament. Per la quarta volta sulla spiaggia di velluto, nel tratto di fronte all’Acquapazza, il torneo, organizzato dal Gruppo Sportivi Silenziosi di Ancona e dall’Ente Nazionale Sordi – Comitato di Ancona, annovera 100 persone di diverse nazionalità pronte a sfidarsi a colpi di schiacciate e palleggi. Un modo efficace per testimoniare che le persone sorde non sono diverse dagli altri.

Senigallia città dell’integrazione. E’ questo lo slogan coniato per l’occasione dal Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi insieme al Presidente ENS di Ancona Diego Pieroni: 100 atleti sordi, provenienti da Francia, Svezia, Austria, Grecia e Spagna si sfideranno in un torneo internazionale particolare. Nessun grido, niente urla se non l’incitamento di parenti, amici, fidanzate, moglie e tifosi: a parlare saranno le braccia e le mani.

Un’integrazione che parte dallo sport per realizzarsi anche in altri àmbiti: sociale e culturale. Già perchè la prima mossa per dimostrare un pò di sensibilità alle persone affette da sordità è quella di non togliere loro spazi. "Vogliamo dimostrare a tutti che i sordi non sono diversi dagli altri, nè sotto il profilo atletico nè sotto quello sociale" ha spiegato Pieroni in lingua LIS. "Senigallia si contraddistingue per un’attenzione e una sensibilità verso le persone affette da sordità che difficilmente si riscontra in altre città".

Le iscrizioni sono già chiuse per questo torneo internazionale e le 50 coppie che si sfideranno il 31 luglio e il 1 agosto sulla spiaggia antistante il locale Acquapazza (lungomare Mameli), grazie all’organizzazione tecnica del responsabile GSS Francesco Fratesi, vedranno anche la partecipazione al doppio tabellone (vincenti e perdenti) con eliminazione diretta anche della coppia d’eccezione Mangialardi-Campanile. Copppia che poi premierà gli atleti (quelli veri) intorno alle 12 di domenica prima di andare a festeggiare tutti insieme al Summer Jamboree.

di Carlo Leone