Sarà inaugurata sabato 31 luglio alle 18, alla presenza dell’artista, la mostra “Pop Fiction”, personale di Ludmilla Radchenko allestita per tutta la durata del Summer Jamboree, Festival Internazionale di Musica e Cultura dell’America anni ’40 e ’50, a Senigallia dal 31 luglio all’8 agosto.

Le opere da ammirare e da acquistare, saranno esposte in due spazi del centro, all’Expò Ex dei Giardini della Rocca Roveresca aperto tutti i giorni dalle 18 alle 01 e a Marcheshire Gourmet in via F.lli Bandiera 37, aperto tutti i giorni dalle 08 alle 22.30. La mostra, a cura di Federica Mariani per Marcheshire Art, è promossa dall’Associazione Culturale Summer Jamboree con la collaborazione di Marcheshire e PiQuadro Luce.

Alla presentazione della mostra, sabato 31 luglio, seguirà un tour per la stampa con l’artista Radchenko che resterà a Senigallia anche il giorno successivo, domenica 1 agosto, per vivere appieno le atmosfere del festival.

Presso Marcheshire Gourmet (V. F.lli Bandiera 37) saranno esposti Sir Sean Connery, Devil is sexy, Van Gogh, Carnevale di Venezia, Be smart.
All’Expò Ex: The sight, Einstein, Pulp fiction, Queen Elisabeth, Hello Andy, I’m not Marylin, Blues brothers, Be cool, Be smart, The Taste, Be happy. Per qualche assaggio è possibile visitare il sito web ludmillapopart.it. Il pezzo forte della mostra è “Great Elvis”, grande quadro che Ludmilla Radchenko ha dedicato al mito Elvis Presley, a cui il Summer Jamboree tributerà il grande concerto di apertura, sabato 31 luglio, con il suo storico chitarrista James Burton in esclusiva italiana.

Spesso definita una Total Artist, Ludmilla Radchenko, diventata famosa in Italia come modella negli anni Novanta, si esprime attraverso pittura, teatro, moda e design fin da piccolissima. Sensazioni, pulsioni, trasgressioni del tempo attuale sono rese da una commistione di tecniche: acrilico, smalti, collage, utilizzo di resina e colori cangianti, fluorescenti che danno lucentezza ed energia vitale alle opere. Indagatrice e interessata alle arti contemporanee tout court, le sue opere sono di forte impatto visivo, cariche di colori, di gesti energici e decisi che delineano una forte personalità.

La mostra “Pop Fiction” allestita a Senigallia, con il titolo chiaramente mutuato dal film cult di Quentin Tarantino “Pulp Fiction”, ammicca alla Pop Art americana degli anni Sessanta, proponendone però una rilettura ulteriore con una rielaborazione della società contemporanea su differenti livelli di interpretazione. “Le icone del Novecento e i simboli della contemporaneità – spiega la curatrice Federica Mariani – sono fusi sapientemente in un gioco di rimandi e reminiscenze che trae suggestioni da ambienti metropolitani e grandi capitali (Amsterdam, New York, Londra in primis). Le sue serie, o come le chiama lei stessa mutuando il termine dalla moda, le sue “collezioni”, vanno dalla rilettura di miti in chiave allegorica, come per Mina Made in Italy, alla riappropriazione delle icone mondiali come Sean Connery e Madonna”.
Le opere dedicate a quest’ultima fanno parte di una intera collezione denominata “Madonna Life Style” considerata dall’artista un’ispiratrice e “un’icona del dinamismo”.

Sono diverse le mostre e personali a cui Ludmilla Radchenko ha partecipato e partecipa. Nata in Siberia, a Omsk nel 1978, si diploma alla scuola Delle Arti nel 1995 e prosegue gli studi sia all’Istituto di Design sia all’Istituto del Cinema e Teatro. Nel 1999 si diploma in Arte e Design e parte per l’Italia, dove comincia a lavorare come modella, approdando poco dopo alla televisione. Un lavoro che però non la distoglie dalla sua vera passione e nel 2007 insieme al pittore Rinaldo Dolfini, ha luogo la sua prima mostra collettiva presso lo studio IROKO di Milano a tema “Gli Angeli Ribelli”. I suoi prossimi impegni saranno a ottobre con una personale organizzata da Gigart alla Scala di Milano e a novembre con Star Art & Design System alla Triennale di Milano con Gobbetto (produttore di resine).

Per un primo assaggio delle opere esposte a Senigallia www.ludmillapopart.it