La storia di un grande campione della boxe a RAMin Libri
Nuovo appuntamento per giovedì 29 con la rassegna alla Rotonda di Senigallia. Si prosegue venerdì 30
La storia di un grande campione della boxe. Una storia di vita e di amicizia. La racconta il libro Con l’Africa dentro, edito da Mimesis, che sarà presentato giovedì 29 luglio alla Rotonda a Mare di Senigallia, nell’ambito del ciclo RAM in libri per l’estate RAM 2010 a cura di Comune di Senigallia Assessorato alla Promozione dei Turismi e Manifestazioni – Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione. Inizio alle 21.30.
Il prossimo appuntamento del ciclo RAMin Libri è per il 30 luglio con Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e il suo Tutti indietro. Il mare porta con sé mille storie arrivate da luoghi lontani e una città di mare come Senigallia, con la sua spiaggia premiata da 14 bandiere Blu consecutive, è il luogo migliore per ascoltarle attraverso le pagine di un libro.
Per la presentazione di Con l’Africa dentro sono previsti interventi di Sumbu Kalambay, Gabriele Tinti, Wainer Vaccari. Proiezioni di Sergio Marcelli, musiche di dj Lato. Sumbu Kalambay è un ex pugile della Repubblica Democratica del Congo naturalizzato italiano. Fu campione mondiale dei pesi medi dal 1987 al 1989. La sua gentilezza, l’aristocrazia del suo cuore lo hanno fatto amare e “adottare” in Italia.
Il libro racconta le sue origini lontane, il riscatto, la sua voglia di fuga, di respirare altrimenti. L’Africa, poi il successo in America, gli allenamenti duri a Las Vegas e a New York. Le sue sconfitte e le vittorie fuori e dentro il ring. Infine, nell’ultima parte del libro si racconta di tutti i principali pugili formati da Kalambay come Paolo Vidoz, Michele Piccirillo, Vincenzo Cantatore e il campano – di San Prisco – Antonio Perugino.
“Sul ring non c’è scampo, né tempo per le prove – si legge nella prefazione di Emanuela Audisio, giornalista e inviato speciale del quotidiano la “Repubblica” – E non ci sono nemmeno le controfigure per le scene pericolose. Bisogna andare incontro al pericolo. Tutti i pugni fanno male e rovinano, anche quelli di un picchiatore di seconda categoria. Ma il ring è onesto, assegna verdetti, dà risposte. Ti dice chi sei, ti trova un posto, anche se perdi. La vera umiliazione non è finire a terra, ma non riuscire a difendersi. E restare senza fiato e senza traguardi. Kalambay ha fatto invece respiri lunghi, dall’Africa all’Italia, e Gabriele Tinti, in uno scambio dei ruoli, si è trasformato in un allenatore capace di ascoltare e di rimettere a posto i pezzi”.
Critico d’arte, Gabriele Tinti ha pensato e realizzato le mostre "Universal Embassy", "Art Mama" e "Memorial" rispettivamente per il V, il VI ed il VII Festival Internazionale della Fotografia di Roma (2006-2007-2008). La sua passione per il pugilato lo ha portato ad indagare le molteplici implicazioni tra arte, letteratura e sport attraverso il volume “Legendary Hearts” (Damiani, Bologna 2009) e l’attivazione del progetto critico espositivo “All Muscles”.
Wainer Vaccari è un artista storico della figurazione italiana. Dagli anni ’80 ad oggi ha tenuto mostre nelle maggiori gallerie internazionali come la Galleria Mazzoli di Modena, la Galerie Susan Wyss di Zurigo, la Galerie Thomas Levy di Amburgo, la Galleria Hof & Huyser di Amsterdam, la Galleria Bonelli di Mantova e Los Angeles, la Redfern Gallery di Londra. Per il Festival di Filosofia di Modena del 2004 gli è stata commissionata una opera in permanenza.
Il cartellone dell’estate RAM 2010 è a cura del Comune di Senigallia Assessorato alla Promozione dei Turismi e Manifestazioni – Assessorato alla Cultura.
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