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Il Pd Senigallia a sostegno del reddito per le fasce deboli

"Quali politiche socio-economiche metterà in campo l'Amministrazione? Come reperirà le risorse?"

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logo Partito DemocraticoDi seguito pubblichiamo il testo dell’ordine del giorno presentato dai consiglieri del Pd senigalliese Vania Bucci, Massimiliano Giacchella, Oliviano Sartini sul sostegno dell’Amministrazione ai redditi delle fasce sociali più deboli. Un odg presentato in seguito all’aggravarsi della situazione di crisi occupazionale che sta investendo il territorio comunale e non solo.

Al Presidente del Consiglio Comunale: Enzo Monachesi

Ordine del giorno

OGGETTO: SOSTEGNO AL REDDITO DELLE FASCE PIU’ DEBOLI A SEGUITO DELL’AGGRAVATA CRISI OCCUPAZIONALE

PREMESSO CHE:

– in Italia, sulla base dei dati del Rapporto annuale (2009) dell’Istat, crescono disoccupazione, povertà e precarietà, tanto che si è registrato il peggior calo di occupazione dal 1995 con meno 380 mila occupati;
– l’attuale tasso di disoccupazione è in continua crescita ed oggi lo stesso si assesta al 9,1%;
– sulla base dei dati pubblicati dal CIOF (Centro per l’impiego, l’orientamento e la formazione) di Senigallia al 31/12/2009 nell’ambito territoriale del CIOF risultano 4680 disoccupati con un incremento del 39,9% rispetto al 2008;
– a Senigallia, sempre sulla base dei dati pubblicati dal CIOF, alla data del 31/12/2009 su una popolazione di 28.494 residenti in età lavorativa si hanno 2.890 disoccupati e che di questi il 44,55% è costituito da over 40;
– le autocertificazioni di immediata disponibilità al lavoro nel 2009, sempre in base ai dati del rapporto del CIOF, sono state 2.606 nell’ambito territoriale del CIOF e 1.591 a Senigallia e che le iscrizioni alle liste di mobilità hanno registrato un’impennata dell’80,1% rispetto al 2008 (a Senigallia 407 iscrizioni su un totale d’ambito territoriale di 789;
– nel nostro territorio, sempre sulla base dei dati 2009 del CIOF di Senigallia, sono diminuiti i collocamenti in mobilità ai sensi della legge 223/91 ed aumentati quelli ai sensi della legge 236/93 con conseguente diminuzione delle indennità di mobilità ed incremento dei sussidi di disoccupazione ordinario segnando un minor sostegno al reddito;
– gli avviamenti al lavoro, da non confondere con gli avviati, nell’ambito territoriale del CIOF di Senigallia nel 2009 sono stati 13.360 e quindi 1.561 in meno rispetto all’anno precedente con un calo pari al 10,46% e che a fronte di 13.360 avviamenti al lavoro si sono registrate 13.794 cessazioni del rapporto di lavoro;
– dal 2007 i dati di avviamenti e cessazioni hanno carattere di completezza dato che si basano sulle comunicazioni obbligatorie che i datori di lavoro devono rendere ai CIOF relativamente a costituzione, trasformazione, proroga e cessazione del rapporto di lavoro e che a tale obbligo che ha ad oggetto diverse tipologie di rapporto di lavoro, sono tenute anche le Pubbliche Amministrazioni;
– sono diminuite del 18% , nel nostro territorio, le scoperture da coprire con l’avviamento di lavoratori disabili.

CONSIDERATO CHE:

– il Comune di Senigallia in base al 1° comma dell’art. 7 del suo Statuto “riconosce nel lavoro una primaria condizione di libertà ed un diritto della persona ed assume quale fondamentale obiettivo sociale la realizzazione di una condizione di generale occupazione”;
– sulla base delle Linee Programmatiche di Mandato presentate dal Sindaco in Consiglio Comunale si evince una particolare attenzione alla questione lavoro ed alla tutela delle fasce deboli e che a tal fine dovrà essere assicurata la continuità delle risorse che alimentano il Fondo di Solidarietà con il quale e grazie al quale possono essere attuati percorsi formativi volti a facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro;

CONSIDERATO INOLTRE CHE:

– a seguito della odierna manovra finanziaria del Governo Berlusconi gli enti locali e quindi anche il nostro Comune registreranno una forte riduzione del gettito dei trasferimenti da parte di enti sovraordinati e che tale riduzione colpirà soprattutto i trasferimenti regionali;
– la manovra finanziaria in essere potrebbe scaricare 13 miliardi di euro sul Patto di Stabilità penalizzando o congelando gli investimenti degli enti locali
– ad oggi non sono escluse dal computo degli elementi conteggiati ai fini della determinazione del saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità le spese di parte corrente impegnate ed erogate per interventi a favore di famiglie e lavoratori in difficoltà economica per il perdurare della crisi
– un allentamento del patto non è previsto e non dovrebbe prevedersi neanche per i Comuni virtuosi come il nostro e che una violazione del patto stesso comporterebbe ripercussioni pesantissime.

TUTTO CIO’ PREMESSO

Il Consiglio Comunale di Senigallia INVITA l’Amministrazione Comunale a:

– intraprendere, alla luce dell’aggravata crisi occupazionale, tutte le possibili strategie e politiche socio-economiche a tutela della fasce più deboli ed a sostegno del reddito e del lavoro, in aggiunta alle politiche già in essere;
– indicare come reperirà le necessarie risorse economiche da investire nelle politiche socio-economiche di cui sopra alla luce dei profondi tagli alle finanze locali.


I Consiglieri Comunali

Vania Bucci
Massimiliano Giacchella
Oliviano Sartini

Massimiliano Giacchella
Pubblicato Giovedì 29 luglio, 2010 
alle ore 9:11
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