L’IdV di Senigallia ha sempre avuto una particolare sensibilità riguardo alle tematiche del sociale. Infatti già nella passata legislatura si ricorda l’impegno nella collaborazione con l’allora assessore Campanile per la costituzione del fondo sociale per l’inserimento sul lavoro. Questa sensibilità ci impone di porre oggi l’attenzione sulla problematica della casa nel nostro territorio.

Nel senigalliese questa problematica è stata affrontata attraverso la realizzazione di opere di edilizia popolare pubblica. Per misurarsi con questa sfida l’amministrazione comunale ha approvato un piano per la costruzione e la distribuzione di circa 400 alloggi di edilizia popolare in 6 diversi quartieri.

Nel piano dei 400 alloggi, per soddisfare le esigenze sempre in evoluzione della popolazione, sono state individuate diverse soluzioni tra le quali: l’edilizia agevolata, l’edilizia sovvenzionata, il patto di futura vendita, i buoni casa e l’autocostruzione. L’amministrazione comunale ha compiuto tutti gli atti di sua competenza per poter giungere ad una sollecita assegnazione degli appartamenti.

Nello specifico: sono stati individuati i terreni, è stata stipulata la convenzione per la cessione delle aree e sono stati redatti i progetti definitivi. Tuttavia si riscontra un ritardo di azione dell’ERAP (ora ERP). E’ necessario che tale Ente ponga in essere tutti gli adempimenti necessari in suo dovere al fine di poter velocizzare le assegnazioni degli alloggi. Qualora ciò non accadesse ne risulterebbe un pregiudizio nei confronti dei cittadini più deboli e di questo pregiudizio l’ERAP dovrà considerarsi l’unica responsabile.

Alcune opere di edilizia pubblica vedono come soggetti attuatori le imprese private, i ritardi in questo caso sono dovuti probabilmente alla situazione di crisi nazionale del comparto edile. Comunque si rende noto che, al fine di velocizzare i tempi, l’amministrazione nel prossimo consiglio comunale porterà all’esame del consiglio il nuovo regolamento di assegnazione delle case popolari.

L’IdV apprezza ed approva questo segnale di concretezza e di sensibilità nei confronti delle esigenze dei cittadini più deboli e bisognosi. Infatti l’attenzione per la casa è uno degli strumenti con i quali la funzione pubblica può rimuovere quegli ostacoli che creano difficoltà alla realizzazione piena del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione. Questo vale ancor di più per un bene importantissimo e primario come quello dell’abitazione.

da IdV Senigallia