“Ecco come siamo riusciti a salvare i tre bambini”
Senigallia Ha negli occhi ancora l’immagine dei tre bambini strappati alle onde del mare in burrasca, spaventatissimi e sotto choc. Una domenica di paura che sarebbe potuta finire in tragedia e che invece ha registrato un happy end: però ci tiene a spiegare come sono andati veramente i fatti. Lui è uno dei soccorritori che assieme a due genitori dei bambini in difficoltà è riuscito a riportare a riva i ragazzini: “Fortunatamente - racconta - quando sono arrivati capitaneria di porto, eliambulanza e forze dell’ordine già eravamo tutti in spiaggia a riprenderci. Però sono stati davvero momenti difficili dove i bagnini che ci hanno prestato soccorso non è che abbiano fatto chissà cosa. Mi sento invece di elogiare il 118 che era già pronto con l’ambulanza non appena siamo usciti dal mare”.

Erano passate le 11 quando i tre bambini, che facevano il bagno a Marina Vecchia, sono stati trascinati all’improvviso al largo dalle onde. I primi ad accorgersi sono stati una signora ed il figlio che immediatamente hanno iniziato a nuotare verso di loro.

“Due genitori intanto prima sono entrati in acqua e poi sono tornati a riva a prendere dei salvagente. Io nel frattempo sono andato verso la signora che aveva avuto un malore e l’ho sorretta per non farla annegare. Il bagnino che era sul moscone si è diretto verso di me e mi ha lanciato un salvagente, ma la fune non era stata legata al moscone e quindi non ha potuto aiutarmi. Poi si è addirittura lanciato in acqua lasciando che l’imbarcazione andasse a sbattere contro gli scogli, tanto che una sua collega è stata costretta ad andare a recuperarlo. I bagnini veramente non sapevano come comportarsi e non fosse stato per noi l’epilogo sarebbe stato ben diverso. I soccorsi sono una cosa seria e non possono essere improvvisati come è stato domenica mattina: mi auguro che qualcuno si faccia un serio esame di coscienza sull’intera vicenda”.