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Successo per il 2° appuntamento del festival organistico di Senigallia

Applausi per Johannes Skudlik, tra i maggiori organisti in attività per la prima volta nelle Marche

Johannes SkudlikImpeccabile. Espressivo. Di abilità straordinarie. Sono alcuni dei commenti raccolti all’uscita del concerto organistico che giovedì scorso, 15 luglio, ha intrattenuto le centinaia di persone accorse alla Chiesa del Portone per il secondo appuntamento del Festival Internazionale Organistico di Senigallia. L’oggetto di tali lusinghieri complimenti è stato Johannes Skudlik, tra i maggiori organisti in attività a livello internazionale, per la prima volta nelle Marche grazie all’invito di Federica Iannella, maestro d’organo lei stessa e direttore del Festival.

Quella di Senigallia è una “tribuna importante”, ha dichiarato lo stesso Skudlik in un’intervista concessa in vista di un altro suo concerto a Monaco nei prossimi giorni. Organista, clavicembalista e direttore tedesco con circa 20 incisioni all’attivo e concerti in quasi tutto il mondo, titolare della cattedrale Maria Himmelfahrt di Landsberg/Lech (Baviera), Skudlik ha proposto un bellissimo programma aperto dalla famosa Toccata Adagio e Fuga in Do BWV 564 di Johann Sebastian Bach (di cui ha inciso le Variazioni Goldberg e il Piano Ben Temperato), per poi omaggiare Robert Schumann nel duecentesimo dalla nascita e eseguire l’altrettanto noto Preludio e Fuga su B.A.C.H. di Franz Liszt.

In particolare in questo Liszt – osserva Iannella – Skudlik è riuscito a tirar fuori dall’organo bellissime sonorità, proponendo suggestioni e effetti dal basso di grande espressività”. Il pubblico stesso, ormai esperto e attento dopo 9 anni di Festival, ha potuto apprezzare le straordinarie abilità di questo interprete e attraverso il sistema di videoripresa in diretta (quest’anno ulteriormente messo a punto), notarne le peculiarità. Sorprendente poi il fatto che Skudlik non sia ricorso all’aiuto dei registranti, suonando, cambiando i registri e girando le pagine dello spartito completamente da solo.

Johannes Skudlikalla Chiesa del PortoneSkudlik ha poi proposto anche alcune pagine di contemporanei, di Charles – Marie Widor e di organisti viventi come Jean Guillou (1930) e Enjott Schneider (1950). Per chiudere il concerto con un bis, tra gli applausi del pubblico, Skudlik ha proposto un Corale di Bach.

L’organo su cui il Maestro Skudlik ha eseguito questo repertorio è un Pinchi opus 422, uno dei più significativi strumenti dell’arte organaria italiana del nostro secolo realizzato dalla omonima ditta Pinchi di Foligno appositamente per il Festival di Senigallia. Anche quest’anno, il Festival Organistico può contare inoltre su un organo storico. Nella Chiesa di Santa Maria Assunta detta dei Cancelli (importante spazio messo a disposizione dalla Diocesi cittadina dove saranno ospitati alcuni concerti), è custodito il prezioso organo Giacomo Bazzani e figli, costruito nell’anno 1856 e restaurato nel recente 2005 dalla Ditta Ruffatti di Padova.

Il Festival Internazionale Organistico, quest’anno alla sua IX edizione e inaugurato lo scorso 8 luglio, prosegue a cadenza settimanale ogni giovedì fino al 19 agosto.

Il prossimo appuntamento è giovedì 22 luglio alla Chiesa dei Cancelli con il duo organo e voce di Alessandra Mazzanti e Gregory Bonfatti (tenore). Inizio alle 21.15. Ingresso libero.

Infowww.organsenigallia.com

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