Con una interpretazione esilarante del “senigalliese” che non si trova mai d’accordo con il suo interlocutore, e che può essere definito non un “bastian contrario”, ma un “contrario del senso inverso”, è iniziato venerdì scorso il previsto incontro con Angelo Cicconi Massi nella splendida cornice del chiostro del Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi”, colmo in ogni ordine di posti.

Ospiti d’eccezione il regista Mariano Rigillo e l’attrice Anna Teresa Rossini, che hanno avuto modo di assistere a uno spettacolo interrotto più volte da applausi a scena aperta da parte di un pubblico delle grandi occasioni, al quale hanno portato il loro saluto anche il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, e l’Assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini.
“Il Museo di Storia della Mezzadria – ha dichiarato il Sindaco Mangialardi – racchiude molto del sentimento più autenticamente popolare della nostra comunità. Non poteva esserci inizio migliore di quello con Angelo Cicconi Massi in apertura di una rassegna di incontri in cui il paesaggio non significa solo bellezza, ma è anche visto quale motore di una rinnovata strategia per lo sviluppo economico delle Marche.”

Cicconi Massi ha offerto un teatro di gran classe, raffinato e dialettale, cólto e popolare. Se ai meno giovani ha fatto ricordare tante figure del passato di Senigallia, è riuscito a indurre in tutti una riflessione sui cambiamenti generazionali sempre più veloci, tanto che è ormai difficile riconoscere quel che si era anche solo un giorno prima. Oggi i luoghi degli incontri sono i supermercati, tutti hanno fretta e manca il piacere delle vecchie “vasche” per il Corso, quando era continuo il succedersi di amici e conoscenti, si passava da un capannello all’altro di fronte ai negozi.

Cicconi Massi ha ricordato, tra tanto altro, le numerose barbierie – un tempo chiamate saloni – del Corso, con barbieri-cerusici appassionati d’opera, di musica, e tra questi “Sumentina”, al quale venivano giocati scherzi bellissimi da giovani buontemponi. Ma anche la contessa Biribobi, l’imbonitore nella piazza antistante Mancinelli, i venditori di bomboloni sulla spiaggia (nessuno sa più fare bomboloni alla crema come quelli), i doppi sensi del mercato del pesce, i tacchini (i dindón) del professor Teoretis…
È stata insomma una serata all’insegna del divertimento intelligente, un affresco di storia vivace e ricco di spunti di riflessione, offerta da un grande attore: Angelo Cicconi Massi.

Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi
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