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Separazione tra coniugi: va restituita la casa messa a disposizione dai suoceri?

Sentenza della Cassazione ribalta la casistica: il proprietario può chiedere all'ex partner di "sloggiare"

Separazione dei coniugi: a chi va la casa?Non di rado i suoceri mettono a disposizione del figlio o della figlia una casa da destinare ad abitazione familiare. Spesso e volentieri questa cessione viene fatta verbalmente, senza un contratto scritto. Ma cosa accade se gli sposi, poi, si separano? Possono i suoceri richiedere la restituzione della casa, qualora il giudice l’abbia assegnata, ad esempio, alla nuora?

La questione ha agitato la giurisprudenza per molti anni. Nel 2004 sembrava che tutto fosse stato chiarito. Difatti le Sezioni Unite avevano stabilito che se la consegna dell’immobile è avvenuta per esigenze familiari, queste non vengono meno una volta che il matrimonio è entrato in crisi, sempre che, ovviamente, ci siano figli minori affidati ad uno dei coniugi. Pertanto, i suoceri proprietari non possono “sloggiare” la nuora dalla casa finché essa sia affidataria dei figli o finchè questi, ancorché maggiorenni, convivano con essa non essendo autosufficienti.

Il principio destava non poche perplessità. Si pensi alla moglie (o al marito) che decide di lasciare il marito (o la moglie) per un altro uomo (o per un’altra donna). In caso di affidamento dei figli, i suoceri dovrebbero subire anche il danno e la beffa di non poter riavere la casa!

Qualche giorno fa, però, la Cassazione (sent. 7 luglio 2010, n. 15986), con una nuova sentenza ha ribaltato di nuovo la situazione, evidenziando che nel caso in cui sia in atto un comodato precario, cioè senza la previsione di un termine per la restituzione dell’immobile, è nella facoltà del proprietario dell’immobile (nel caso di specie i suoceri) chiedere alla ex moglie di lasciare l’alloggio anche se assegnato alla stessa con provvedimento del giudice.

In tal caso, secondo la Cassazione, la determinazione del termine di efficacia del vincolo giuridico costituito tra le parti è rimesso in via potestativa alla sola volontà del comodante (nella specie i suoceri) che ha la facoltà di manifestarla in qualsiasi momento e liberamente.

Per la Corte, dunque, non ha alcuna rilevanza il fatto che la casa familiare sia stata assegnata in sede di separazione personale dei coniugi al coniuge affidatario dei figli.

Cosa accadrà in futuro ora che si è verificata questa spaccatura? Probabilmente, se non interverrà il Parlamento, dovranno nuovamente intervenire le Sezioni Unite.

da Avv. Mirco Minardi
www.mircominardi.it

Mirco Minardi
Pubblicato Venerdì 16 luglio, 2010 
alle ore 8:37
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Commenti
Ci sono 5 commenti
giorgino 2010-07-17 22:11:30
giustissimo
era ora che queste donne che si fanno beffa degli uomini comincino a pagare anche loro
Anonimo2010-07-22 16:49:59
ecco ke ancora una volta ci sn giudici ke aiutano uomini e nonni mascalzoni a nn dare quello ke spetta ai nipoti..e questa e la legge ke tutela le donne in caso di separazione..arrivati a sto punto forse e meglio tenersi botte corne e umiliazioni...tanto nessuno punira nessuno..
lina 2010-10-17 15:31:15
non sono d'accordo con certe affermazioni fatte da alcune donne
vorrei rispondere all'ip 151.67.251.97 il 22/07/2010

nel momento in cui ci si separa dovresti accettare ed e giusto che sia gli ex suoceri che l'ex marito non ha piu' nessun obbligo sulle ex mogli..ti dovresti vergognare di richiedere cose che non ti appartengono...se fosse vero che hai ricevuto botte umiliazioni e corna allora non e rubando la casa ai suoceri che ti aiutera' ad essere ripagata ma denunciando il fatto e facendo condannare il tuo ex marito se prima riconosciuto violento a scontare la pena di quello che ti ha fatto..che c'entrano i nonni?non sono loro a dover pagare il tuo sbaglio di aver sposato l'uomo sbagliato..e poi a maggior ragione non dovresti prenderti nulla da queste persone che odi cosi tanto..cio' significa che non hai nessuna dignita' e ti mancano le palle per andare avanti da sola senza aiuto..chi ti scrive e una donna separata che non ha chiesto nulla a quel deficiente del mio ex marito proprio per non avere nessun contatto con un uomo che mi ha fatto soffrire..la tua e solo paura di affrontare la vita da sola..cercati un'altro uomo ed un lavoro...e non mettere di mezzo i tuoi figli per ottenere cio' che non e tuo visto che la legge ancora te lo consente ingiustamente...nella vita per andare avanti e crescere i figli ci sono mille altri modi che quello di approffittare delle cose degli altri..al tuo posto ti consiglierei di farti aiutare dai tuoi familiari e non umiliarti con persone estranee come i tuoi ex suoceri...dignita'!coraggio e determinazione!queste sono le parole chiavi per riuscire nella vita...non aprofittare di qualche legge che ti da' ragione...e questo vale anche per tutte quelle che la pensano come te che hanno mandato sul lastrico e a dormire nelle macchine dei poveri bravi uomini...spero che la lezione ti serva...ciao
Anonimo2010-12-22 06:21:35
Ci sono tante donne che si separano per convenienza. Hanno, gli alimenti, la casa e l´amico. Il povero padre va a mangiare alla Caritas e dormire sotto qualche ponte con altri padri. E´ora che sia fatta giustizia. I nonni, che hanno fatto tanti sacrifici per il figlio, e´giusto che si riprendano la loro casa. Il diritto di proprieta´ dove lo mettiamo?. Voi donne andate a lavorare!!!!!!!!!!!!!!!!!
giovanna 2013-04-09 19:47:26
VI LASCIO IMAGGINARE, IO STO VIVENDO UNA COSA DEL GENERE,PROPRIETARIA DELL'IMMOBILEE LA NUORA CHE SE LA SPASSA, E LO PORTA PURE A CASA E NN POSSO FARE NULLA SE NN SUBIRE LA FIGLIA MINORE VIVE COL PAPA IN UN'ALTRA CITTA, E LA FIGLIA MAGGIORE CIMPLICE DELLA MADRE E CHE FRA L'ALTRO LAVORA IN NERO COSA CHE ABBIAMO SCOPERTO DA POCO ,POSSIBILE CHE NN POSSO FARE NULLA PER POTERE RIPRENDERE LA MIA PROPRIETA FRA L'ALTRO ORA HO ANCHE IL MARITO DISOCCUPATO E POTREI AVERE UN REDDITO EVIDENTEMENTE GLI FA COMODO FARSI MANTENERE SIA DAL MARITO CHE DA NOI MA CHE RAZZA DI DONNE ESISTONO UN SALUTO
ATTENZIONE!
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