Nasce a Senigallia, ma si occuperà di eventi, manifestazioni e soprattutto dei lavoratori anche di tutta la vallata del Misa. La Cooperativa Leonardo, un insieme di imprese e professionisti con scopi mutualistici per cercare di combattere la disoccupazione creando eventi e formando il personale da inserire nelle imprese dell’indotto, è stata presentata in conferenza stampa giovedì 15 luglio e comincerà a muovere i primi passi già dai prossimi giorni.

Aperta a 360° anche ad altre imprese, aziende e lavoratori che volessero entrare a farne parte, la Cooperativa Leonardo vuole essere il punto di incontro tra l’offerta e la domanda di lavoro in un momento in cui la crisi la sta facendo da padrona e in cui la disoccupazione cresce continuamente.

Ed è proprio questo il quadro generale di partenza. Stimano i soci fondatori della Cooperativa – che vede Presidente l’avvocato Corrado Canafoglia e vicepresidenti Giovanni Bomprezzi e Micheli Tarsi – che senza lavoro a Senigallia c’erano nel 2008 oltre 3300 persone, cresciute poi fino a quasi 4700 nel giro di un anno.
Una crescita allarmante che ha spinto vari imprenditori senigalliesi a mettersi insieme e a rimboccarsi le maniche per "essere un volano e rialzare la testa".

La Cooperativa funzionerà quasi come un centro per l’impiego, ma non utilizzerà questo canale istituzionale: cercherà di coprire le esigenze di imprese e lavoratori andando ad occupare il settore turistico e promozionale della città creando eventi e manifestazioni; fornendo servizi alle imprese e formando personale qualificato (che risulterà assunto non dall’impresa ma dalla Cooperativa stessa); agendo con piani di marketing e comunicazione; intervenendo sul sociale con un occhio a quelle categorie che più difficilmente trovano lavoro, disabili ed immigrati inregola conle norme sul soggiorno in Italia.

"La Cooperativa Leonardo – sostengono Canafoglia e Tarsi – ha scopi mutualistici per cui il vantaggio non è solo per i soci – tutti uguali senza nessun azionista principale -, ma anche per i lavoratori che si trovano ad essere formati ed occupati, per le imprese che possono far affidamento su un servizio di qualità che copre pure l’assicurazione dei lavoratori, e infine per la città, sfondo della promozione turistica e culturale".

L’iniziativa è stata salutata positivamente dal Sindaco Mangialardi e dall’Assessore alle attività produttive Paola Curzi, visto il momento di ristagno dell’economia che fa chiudere moltissime aziende e "visti i tagli che tra poco porteranno in pratica alla chiusura dei servizi che gli enti comunali normalmente forniscono". Collaborare per creare un distretto economico solidale su progetti di qualità: queste le parole chiave.

di Carlo Leone