Pioggia di applausi per il primo concerto del Festival "Città di Senigallia"
Chiesa affollata e tante richieste di bis per l'appuntamento organistico con Massimo Nosetti
Chiesa affollata e una pioggia di applausi hanno accolto Massimo Nosetti, interprete di altissimo livello a cui spettava l’apertura del Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia” 2010, giovedì scorso, 8 luglio alla Chiesa del Portone di Senigallia. Esecuzione sicura e precisa, Nosetti ha dimostrato una spiccata padronanza dello strumento e combinazioni appropriate al repertorio che hanno esaltato le voci dell’organo tanto da farlo suonare con una resa sorprendente.
L’organo a disposizione del Festival nella chiesa del Portone è un Pinchi opus 422, uno dei più significativi strumenti dell’arte organaria italiana del nostro secolo realizzato dalla omonima ditta Pinchi di Foligno appositamente per il Festival di Senigallia. Nosetti ha poi ringraziato per l’invito a questo “festival così prestigioso ormai a livello europeo”. Molto soddisfatta il direttore artistico Federica Iannella che ha a sua volta ringraziato i tanti turisti, cittadini appassionati e studenti d’organo presenti per la partecipazione e il sostegno, “specie in un momento come questo in cui la cultura è danneggiata da più parti”, ha sottolineato. Don Peppe Bartera ha poi portato i saluti del sindaco assente per consiglio comunale concomitante e del presidente della Fondazione Uccellini, Dottor Leopoldo Uccellini, senza il cui supporto il Festival non sarebbe potuto crescere così stabilmente.
Molto apprezzato il repertorio proposto da Massimo Nosetti, organista titolare del Santuario di Santa Rita dal 1981 e dal 2005 anche della Cattedrale di Torino, con pezzi gradevoli da ascoltare, ben scritti e resi magistralmente, di autori ingiustamente poco conosciuti. A parte Schumann, di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita, Nosetti ha infatti eseguito partiture di Johann Christian Heinrich Rinck, Nicolas-Jacques Lemmens, Niels W. Gade, Jesús Guridi, Sigfrid Karg-Elert, Flor Peeters. Per accompagnare il pubblico nell’ascolto, Nosetti ha inoltre spiegato brano dopo brano il significato nella storia degli autori scelti per la serata, collocandoli nel contesto organistico e dell’epoca in cui operarono. Nosetti ha così dimostrato sia la grande capacità di esecutore, sia di didatta. “Meglio di così non potevamo iniziare – commenta Iannella – Perché oltre ad avere un interprete simile, la sua scelta di repertorio e la sua esecuzioni avvallano lo spirito del Festival stesso, nato per valorizzare la letteratura d’organo di ogni epoca e ogni autore, anche poco conosciuti come in questo caso eppure così straordinariamente gradevoli e belli da ascoltare”. Il concerto di Nosetti si è poi concluso tra gli applausi dopo il bis, nel quale l’organista piemontese ha proposto una sua Improvvisazione.
Il prossimo concerto è il 15 luglio alla Chiesa del Portone, con Johannes Skudlik, per la prima volta nelle Marche. Inizio alle 21.15. Ingresso gratuito.
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