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Dai sindaci della valmisa il grido d’allarme contro i tagli ai comuni

Nelle Marche oltre 400 milioni in meno in tre anni. Mangialardi: "Manovra devastante"

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Mazzoni, Amati, Ucchielli, Lodolini, BomprezziI Sindaci della valle del Misa si riuniscono per lanciare un grido d’allarme contro la manovra del Governo che mira a tagliare solo nella Regione Marche fondi ai comuni per oltre 400 milioni di euro in tre anni. E’ questo il succo del monito che, insieme al segretario regionale del Pd Palmiro Ucchielli e al segretario provinciale Emanuele Lodolini, hanno diffuso il Sindaco di Senigallia Mangialardi e la senatrice Silvana Amati.

Un grido di allarme che "ben presto – sostengono i vertici del Pd locale, provinciale e regionale – si trasformerà in una protesta estesa visti i tagli che rendono impossibile portare avanti ogni servizio".

Diamantini, Conigli, Lorenzetti, BartozziSecondo il portavoce Pd regionale Ucchielli, siamo in una fase molto complicata e delicata della politica nazionale. Siamo di fronte ad un ultimatum del premier e a risorse in chiave federalista elargite però in modo del tutto arbitrario. Alcune regioni subiranno tagli decisi, altre tagli minimi, ma tutti gli enti – regioni, province, comuni – ne risentiranno e con essi i cittadini.

Quello del Pd che, dopo il viaggio dentro i 49 Comuni della Provincia di Ancona, ha dato il via alla nuova iniziativa "Risalendo le valli", è un segnale per "dire ai cittadini che il PD c’è, è al loro fianco 365 giorni all’anno e non solo quando si tratta di chiedere voti in periodo elettorale" afferma Lodolini che spiega inoltre come l’iniziativa dei Sindaci della Valmisa sia in realtà vista di buon occhio da molte altre realtà comunali e non solo, sia di destra che di sinistra.

Serrani, Mangialardi, Amati"Qua non siamo di fronte a tagli agli sprechi come ci vogliono far credere – continua il segretario provinciale – a quello ci pensano già i Sindaci, ormai soli nel difendere dai continui attacchi del Governo ogni minimo servizio sociale e assistenziale: qua siamo di fronte a veri e propri tagli indiscriminati verso i cittadini che di colpo si ritroveranno senza più servizi".

"Questo è un momento importante – conclude Maurizio Mangialardi – per un focus sulla manovra e sulle manifestazioni contro una legge devastante e il termine che uso non è a caso: pensate che è stato proposta la chiusura temporanea di tutti i Comuni per far capire alla città cosa significherà poi ritrovarsi senza servizi. Verranno a mancare enormi quantità di trasferimenti, ecco perchè il Pd cerca di farsi carico di diverse inziative in merito, punti di riferimento per l’elettorato di centro destra e di centro sinistra".

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Lunedì 12 luglio, 2010 
alle ore 17:21
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Commenti
Ci sono 3 commenti
Anonimo2010-07-12 18:39:36
MENO SPRECHI DA PARTE DEI COMUNI
E' INUTILE PIANGERE PERCHE' IL GOVERNO CENTRALE TAGLIA I TRASFERIMENTI AGLI ENTI LOCALI:SAREBBE OPPORTUNO CHE QUESTI COMINCIASSERO A RISPARMIARE ELIMINANDO MOSTRE ED INIZIATIVE CULTURALI SPESSO DISERTATE DAGLI STESSI LORO CONCITTADINI; EVITASSERO DI CREARE STRUTTURE SOLO D'APPARENZA E NON DI SOSTANZA ( AD ESEMPIO " MUSEO DELE ARTI MONASTICHE AD ESEMPIO A SERRA DE'CONTI ).
Anonimo2010-07-13 14:17:20
CHIUDERE IL CO.GE.S.CO.
Un altro esempio di sperpero del denaro pubblico è il Co.Ge.S.Co in cui operano più che ben pagati dipendenti di Enti locali che, dopo aver prestato servizio nei rispettivi Comuni, trovano il tempo di dedicarsi ad altre pratiche anche se nel proprio Comune alcuni servizi che dovrebbero essere da loro seguiti vengono dati in appalto ad esterni con ulteriori spese.
Anonimo2010-07-13 18:18:46
AD ARCEVIA LA CONSULENZA DELLA RAGIONERIA AD UN ESTERNO
Il Comune di Arcevia si avvale di un consulente esterno per le pratiche del bilancio comunale, non si tratta forse di un ulteriore sperpero di denaro pubblico o no.E, ironia della sorte,il consulente riveste il ruolo di caposettore del Comune di Serra de Conti ed ha un incarico al Co.Ge.S.Co.
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