Registro dei Testamenti biologici a Senigallia, il plauso dell’IdV
"Un diritto la possibilità di esprimere liberamente la propria volontà in merito al trattamento medico"
In merito alla mozione con cui si propone di istituire un Registro dei Testamenti Biologici nel comune di Senigallia, promossa da alcuni consiglieri del PD e del Gruppo Partecipazione, l’Italia dei Valori di Senigallia vede nell’iniziativa l’occasione di un riconoscimento di un diritto civico fondamentale: quello di poter decidere autonomamente della propria esistenza anche rifiutando cure mediche ove non le si ritenga lenitive della sofferenza, ma solo inutile accanimento terapeutico.
Questo diritto importantissimo, ricordato nell’articolo 32 comma 2 della costituzione italiana e nei primi 3 articoli della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, in cui è dichiarata la possibilità di decidere autonomamente per quanto concerne la propria vita, è una delle basi più importanti di ogni dignità e libertà.
La riaffermazione di questo diritto naturale e costituzionale è l’occasione per rinnovare attenzione ad un problema dell’etica tanto importane che non deve essere banalizzato ma nemmeno strumentalizzato da gruppi di pensiero particolari che vogliono magari imporre alla maggioranza idee e comportamenti che sono propri solo di una parte.
Noi dell’IdV Senigallia vediamo nell’attuazione di un diritto la possibilità di esprimere liberamente la propria volontà in merito al trattamento medico; non si tratta di dar ragione a una concezione del mondo piuttosto che ad un’altra, si tratta di dare il diritto a tutti di agire secondo coscienza per quanto riguarda la propria vita.
Il rispetto della libertà altrui, oltreché il riconoscimento del Valore dello stato laico in cui giuridicamente viviamo, dovrebbero far mettere da parte ogni pregiudiziale che, per quanto legittima, non lo è più se viene imposta. In questo senso, la possibilità di sottoscrivere un Registro per il Testamento Biologico non è altro che l’affermazione di una libertà di coscienza individuale in merito a una questione privata dell’individuo.
Una libertà che si afferma senza nulla togliere a quella altrui anzi garantendo la volontà di tutti e mettendola, come è giusto che sia, sullo stesso piano.
La delicatezza dell’argomento impone di trattarlo con il dovuto rispetto ma non possiamo permetterci il lusso di ignorarlo o disconoscerlo poiché rappresenta uno dei principali problemi dell’etica umana proprio in uno dei momenti più importanti della vita dell’uomo.
Ribadiamo che la nostra posizione è di favore, plaudiamo ai consiglieri che hanno sottoscritto l’iniziativa e all’assessore che la sta seguendo, offrendo nostra disponibilità a partecipare.
Vediamo comunque positivamente questa occasione anche per promuovere incontri e discussioni pubbliche in cui confrontare le proprie opinioni e ragioni come l’ottima occasione fornita dalla visita di Peppino Englaro a Senigallia l’11 giugno scorso e il dibattito che ha seguito l’incontro (cui alcuni membri idv erano presenti), perché spesso è occasione di crescita e di scoperta in questa questione così fondamentale per l’etica umanistica; quell’etica che ha al centro prima di tutto l’uomo e la qualità della sua vita e il rispetto dei suoi diritti fondamentali.
da IdV Senigallia
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