Caterpillar 2010, reality show!
Comitati in piazza per informare su ciò che accade al territorio di Senigallia
Nessuna città meglio di Senigallia in questo momento è adatta ad ospitare il Caterraduno, unica pecca la scelta della postazione, sarebbe stata più appropriata una sede come via Cupetta per esempio a Borgo Coltellone piuttosto che il centro storico o il lungomare dove i caterpillar si riuniscono davvero in compagnia di gigantesche ruspe, macchine trivellatrici e… chi più ne ha più ne metta.
Se lo scorso anno il comitato Versus Complanare protestava contro un progetto che ancora era sulla carta e i suoi componenti venivano additati come dei visionari o addirittura dei guastafeste, quest’anno nessuno può negare i fatti e la massiccia distruzione dei luoghi interessati al passaggio della complanare.
Allora, durante la presenza del Caterraduno, ci siamo ritagliati uno spazio per guardare insieme l’altra faccia della città dove si lotta per la difesa del proprio territorio dai continui assalti speculativi – altro esempio emblematico il "Parco della Cesanella" – ma che non trova posto né viene raccontata nella città vetrina dei grandi eventi.
Sempre per restare in sintonia con la spirito del programma radiofonico troviamo calzante anche lo slogan quando il fine giustifica gli (auto)mezzi pubblicizzato nel manifesto della trasmissione e valido come modus operandi sotteso all’operazione complanare e non solo.
Un’occasione giocata anche in chiave ironica per far conoscere il resto della città, i quartieri dall’aria irrespirabile, dagli spazi famigliari e sociali negati così da far emergere le contraddizioni insite in un modello di città costruito soprattutto su eventi straordinari (beninteso anche di apporto culturale positivo oltre che di… incassi) mentre delle disfunzioni urbane e della quotidianità invivibile che una parte di senigalliesi è costretta a subire, interessa a pochi.
Saremo presenti con un gazebo, dedicato alla tutela del paesaggio e a questioni urbanistiche della città, in piazza Saffi da mercoledì 30 giugno fino a sabato 3 luglio con varie iniziative.
Comitato Versus Complanare… e non solo
Comitato Pro-Cesanella e… non solo
Movimento Partecipazione
Forse che le strade non deturpano il territorio era era una opinione di chi l'ha voluta, amministratori in primis, che l'hanno sempre presentata come una mitigazione ambientale (!!).
Pertanto indirizzo sbagliato, rispedito tutto al mittente.
Poi la Complanare non toglie niente al Centro Storico ,nè traffico nè inquinamento . E dove passeranno le auto e i camion per andare agli svincoli della Complanare se non per le solite vie cittadine, queste si di fattura ottocentesca?
La Complanare taglia fuori la città da nord a sud?
Peccato che va solo dalla Cesanella al Ciarnin, per il resto nisba. E chi la prende con i suoi svincoli ogni 700 metri, con gli accessi solo da una parte ( questa sì che è modernità, roba da pèremio Pritzker!!))con le gallerie ( di cui una a rischio frane), con un viadotto dove i camion si pianteranno provocando una coda di macchine ?
Quindi la tua bella teoria portala a nonno o a quei proprietari di terreni che già trattano di lottizzazioni , a nord asud e a ovest della Complanare. Ci crederanno ad occhi chiusi.
Questi caterpillar sono solo le prime avanguardie, poi ne arriveranno altri per gli sbancamenti dei terreni. Altre lottizzazioni, altro traffico. Con buona pace di Senigallia sempre più soffocata dal traffico.
Senigallia è una bella città
case di qua, strade di là.
Feste, spettacoli e bandiere blu
Ma l'aria fa schifo, non si respira più.
Basta uno spiazzo
per farci un palazzo
su un campo di grano ci cresce un villino,
invece del parco cittadino.
Così incentivando la speculazione
aumentano i prezzi dell'abitazione,
e i senigalliesi scappano via
e vanno a stare in periferia.
Si posson far la casa
sulla striscia di Gaza,
o fuori dal loro territorio,
abbandonati in quartieri dormitorio.
Mentre il progetto Portoghesi
è per quelli di Jesi,
purché abbiano quattrini da buttare
e voglia di speculare.
Questo tizio ci ha proposto
l'architettura dell'ascolto,
ma se le pietre potessero parlare
lo manderebbero a cagare.
Lui certo avrà ascoltato
la volontà di chi lo ha pagato,
ma il popolo da chi è stato interpellato?
Senigallia è una bella città
case di qua, strade di là.
Feste, spettacoli e bandiere blu,
ma l'aria fa schifo, non si respira più.
E intanto Cervellati vuole ricostruire
un centro di lusso per consentire
a chi c'ha la grana di speculare
facendo i prezzi lievitare.
Di case ce n'è a josa nella nostra città,
8500 o giù di là,
tutte vuote e pronte da abitare,
ma perché non le vogliono affittare?
Perché il mattone è un investimento ricco
ma un tetto sulla testa, per tutti è un diritto.
Chi c'ha i soldi in banca se ne sbatte i cojoni,
compra case, palazzi ed interi rioni.
Ma chi governa la città non può consentire
che sulla terra di tutti possan spuntare
solo osceni palazzi e strade per andare
solo con l'auto o il ciclomotore,
senza pensare che la gente non vive
dentro le case come fossero stive,
ma il punto d'incontro è la via
dove cresce la democrazia.
Chi governa questo lo sa
e chiusi dentro casa ci vuole fa stà
o nelle nostre macchinette
come tante marionette:
"andate al supermercato, andate a comprà"
droga pe'l cervello che non deve pensà.
Senigallia è una bella città
case di qua, strade di là.
notti bianche, notti blu,
giovani ubriacatevi e non pensateci su.
"andate al supermercato, andate a comprà"
riempitevi il carrello e non state a pensà.
Senigallia è proprio una bella città
case di qua, strade di là.
Vai in bicicletta sulla Nazionale
domani tutti in lacrime al tuo funerale.
"al supermercato, andate a comprà"
sennò la complanare co' la famo a fà?
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