Si è svolto nella mattinata di martedì 29 giugno l’incontro tra le due giunte, comunale e provinciale, al completo. Tante, e tutte legate al territorio, le questioni trattate, dal turismo, ad alcuni eventi prioritari, dagli interventi infrastrutturali viari all’edilizia pubblica e scolastica, dalla gestione della raccolta differenziata ai rapporti tra i due enti.

Un appuntamento importante – confermano i due referenti principali, il Sindaco Mangialardi e la Presidente provinciale Patrizia Casagrande – che si è svolto "in un clima di amicizia e di collaborazione su scelte che ricadono e incidono sul territorio" come si può sentire dal VIDEO- intervento a fondo articolo.

Eventi che contraddistingueranno e contraddistinguono già la stagione estiva – Senigallia sarà per due giorni il punto di riferimento degli Enti locali per la pace ma anche il CaterRaduno e il Summer Jamboree – mostrano come sia importante la cooperazione verticale tra enti pubblici. Cooperazione che apporta benefici non solo alla singola città ma all’intera provincia per via delle scommesse promozionali fatte dalle giunte dei vari enti.

L’incontro si è rivelato proficuo anche su temi di ben altro settore come l’edilizia scolastica e pubblica, dove hanno trovato posto operazioni sinergiche come l’ammodernamento degli impianti scolastici o la riqualificazione delle zone (vedi l’Istituto Panzini ma non solo).

Per quanto riguarda le infrastrutture, Comune di Senigallia e Provincia di Ancona si sono venuti incontro anche sull’arretramento della ferrovia adriatica, atto considerato di fondamentale importanza sia per le straegie di valorizzazione del territorio, sia per gli sforzi che comporterà; sulle priorità degli interventi negli assi viari principali – venerdì 7 luglio sarà infatti inaugurato il tratto che dall’Arceviese si riversa sulla Corinaldese; sulla pianificazione territoriale della gestione dei rifiuti, realtà oggi considerata a livello nazionale un’eccellenza.

Ma il piatto forte per quanto riguarda la città in senso stretto contiene: ex Sacelit, le cui autorizzazioni per la bonifica sono già giunte da Comune e Provincia, mentre si attende ancora l’ok dell’Arpam; le vasche di espansione del fiume Misa, per le quali si è giunti alla conclusione dell’iter con la Valutazione d’Impatto Ambientale; la Rotonda a Mare, recentemente aperte ma senza possibilità di svincolarsi dai limiti posti dalla Comunità Europea fino al 2013.

E infine il turismo e la programmazione, portata di valenza ultra-territoriale vista la stretta connessione con gli altri paesi per via della promozione del sistema "Marca Anconetana" di cui Senigallia è la sede, e la vicenda dell’Hotel Marche, che finalmente sembra avere una sua definizione.
Sarà una struttura per la ricezione turistica che la Provincia potrà vendere a privati sempre però tenendo fermi alcuni vincoli. Grazie all’impegno del Comune di studiare una variante per far uscire lo stabile dal comparto che arriva fin quasi alla Rocca roveresca, l’edificio verrà riqualificato per creare una nuova "eccellenza" turistica regionale. La variante al Prg servirà per accelerare i tempi che determineranno una riqualificazione più lenta per il resto dell’area. Contemporaneamente però il Comune di Senigallia cercherà di acquisire lo I.A.T. per risistemarlo e non lasciarlo in mano ai privati.

Insomma sono state gettate le basi per poter voltare pagina non solo nell’area che potrebbe diventare centrale per il turismo locale, ma anche per altri settori strategici per città e territorio "vasto", la Provincia che contribuisce non solo con permessi e valutazioni ma con impegni economici come quello che interverrà per il progetto museo diffuso per cui sembrano sbloccati i fondi.

di Carlo Leone