In depressione dopo la scomparsa della moglie la causa del suicidio sotto un treno
P.P., jesino di 67 anni, si era gettato sabato pomeriggio sui binari al Ciarnin di Senigallia
Aveva 67 anni l’uomo che sabato pomeriggio si è ucciso gettandosi sotto un treno a Senigallia. L’episodio, avvenuto intorno alle 17 del 26 giugno all’altezza del quartiere Ciarnin, sembra sia dovuto ai problemi di depressione di P.P., jesino, iniziati un anno prima con la scomparsa della moglie cui era molto legato.
La dinamica sembrava chiara fin dall’inizio, ma quando le indagini della Polizia Ferroviaria di Falconara Marittima hanno portato alla luce un biglietto con poche righe lasciato all’interno del Green Camping al Ciarnin di Senigallia dove alloggiava, non v’erano più dubbi sull’ipotesi di suicidio, confermata dalla espressa volontà di farla finita.
Da solo, l’uomo aveva raggiunto i binari con la sua bicicletta, ha atteso l’arrivo di un treno per gettarglisi incontro. Il macchinista dell’Intercity Torino Lecce non ha potuto evitare l’impatto, che ha reso difficilmente riconoscibile l’uomo. L’identificazione è giunta nella tarda notte di sabato 26.
Ferma la circolazione ferroviaria in entrambe le direzioni per alcune ore: per il tratto Senigallia Falconara, le Ferrovie Italiane hanno istituito un servizio di trasporto con pullman.
di Carlo Leone
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