La Strada era l’Acqua: Senigallia incontra lo scrittore Davide Sapienza
Martedì 15 giugno, ore 21.15, nel cortile della Biblioteca, in collaborazione con librisenzacarta.it
Il romanzo avvincente di “una storia vera”: il viaggio di quattromila chilometri di acqua percorsi dalla canoa di Dario Agostini, da St Moritz a Istanbul, dalle Alpi al Danubio e al Mar Nero, attraverso dieci nazioni, sino all’approdo sulla soglia d’Oriente. In collaborazione con librisenzacarta.it martedì 15 giugno si svolgerà un’intervista allo scrittore Davide Sapienza a cura di Andrea Bacianini e Valeria Bellagamba alle ore 21.15, nel cortile della Biblioteca Comunale Antonelliana.
Per il più grande landscape writer americano, Barry Lopez, autore di "Sogni Artici" e "Uomini e Lupi", “Davide Sapienza ha creato un nuovo genere letterario”. Da quando i suoi libri hanno colpito i lettori per quella che Raul Montanari definisce “un’esperienza totale, felicemente anomala” della letteratura italiana, i temi fondamentali della poetica di Sapienza sono stati lentamente portati verso il centro di un’arena letteraria che fatica a ritrovare la voglia di esplorare.
Ecco che "La Strada Era L’Acqua" rivela un altro importante tassello del mosaico. Cosa succede se a narrare è l’Acqua?
Parte da una storia vera Sapienza e ci conduce nel regno del Grande Viaggio (Geografico), utilizza segnavia concreti per entrare nelle vene della vicenda umana: chiede al lettore di essere complice e ascoltare l’Acqua Narratrice.
È così che il viaggio della canoa di Dario Agostini si eleva dai quattromila chilometri di acqua percorsi tra St Moritz a Istanbul a seme letterario, mentre quest’uomo insegue un’idea geografica dalle Alpi al Danubio e al Mar Nero, attraverso dieci nazioni, sino all’approdo sulla soglia d’Oriente, Istanbul, su quel fiume che è “un susseguirsi di punti di non ritorno”.
Sapienza dà all’acqua la conduzione del vascello letterario, interrogandolo sul Grande Viaggio della mente verso nuovi orizzonti dell’immaginario. È quello che emerge dalla lettura di un libro capace di raccontare l’inconscio e immaginare le nuove avventure dell’uomo nella vita.
"La Strada Era L’Acqua" affida il Racconto al dialogo tra conscio e inconscio – l’io narrante è l’acqua e l’io narrato l’uomo e il suo viaggio. Non ci sono tragedie né catastrofi qui, solo il mistero la (ri)scoperta dell’Uomo sulle vie del mondo. E il viaggiatore-ombra Rubha Hunish ("I diari di Rubha Hunish", 2004), divenuto il giovane Ismael ("La Valle di Ognidove", 2007), ora è un navigante sicuro di una sola cosa: esplora il tuo futuro, vivi la tua vita.
Hanno detto di Davide Sapienza:
“Pagina dopo pagina, la scrittura ci fa respirare il coraggio del confronto con la Natura alta della Letteratura.”
(Gian Paolo Serino, LA REPUBBLICA)
“Complice è la natura, ammirata con gli occhi di un esploratore che sa cogliere frangenti spesso ignorati. L’allievo di Melville, London, Thoreau dimostra alte doti di vocazione poetica e una riflessione intimistica che non hanno nulla da invidiare ai suoi maestri.”
(Mario Priolo, LA STAMPA)
Lo speciale su LibriSenzaCarta:
//librisenzacarta.it/2010/06/07/la-strada-era-lacqua/
Il documentario che la TV svizzera italiana ha dedicato a Davide Sapienza nel 2009:
//la1.rsi.ch/storie/welcome.cfm?idg=0&ids=1793&idc=39667
Per ulteriori informazioni:
Biblioteca Comunale Antonelliana
Via Ottorino Manni, 1 – Foro Annonario – Senigallia (AN)
Tel. Uffici 071.6629330
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