Abbattuto il cavalcavia autostradale di via Cupetta a Senigallia
Il Comitato protesta con il responsabile del cantiere. Centinaia di curiosi a vedere - FOTO e VIDEO
La notte di Sabato 12 giugno è stato abbattuto il cavalcavia autostradale di via Cupetta a Senigallia. Dalle 21 è stato allestito un sit-in di protesta del Comitato Versus Complanare vicino al ponte lato via XXV Aprile, con bandiere, megafono e tanto di rinfresco; centinaia anche i curiosi che sono accorsi a vedere i lavori.
Sempre alle 21 è stato chiuso il tratto autostradale tra Senigallia e Marotta, interessato dai lavori, ed è iniziata la fase preparatoria dell’abbattimento. Tanti i camion che hanno versato sabbia sotto al ponte per attutire la caduta dei detriti del cavalcavia.
Verso le 23 sono entrati in azione i mezzi posizionati sopra al ponte e dotati di grossi martelli pneumatici, che hanno iniziato a forare la parte centrale; in contemporanea due grandi pinze meccaniche, poste sulla sede autostradale, hanno iniziato a sbriciolare le parti laterali del cavalcavia, staccandone il cemento e i ferri che lo reggevano.
Così sono iniziati anche gli interventi al megafono del Comitato Versus Complanare, che ha appeso alle reti di delimitazione le aree dei lavori uno striscione con scritto: "Macelleria autostradale s.p.a.: amianto, polveri, rumori e disagi. Giunta comunale?…Assente!".
I referenti del Comitato Versus Complanare si confrontano con l’Ingegner Moretti, responsabile del cantiere
Per tutta la durata dei lavori sono stati centinaia i senigalliesi che si sono accalcati nelle posizioni migliori ai lati della A-14 per vedere l’abbattimento. Tanti gli anziani, ma anche i giovani che osservavano attoniti alla scena. Presenti anche i ragazzi del CSOA Mezza Canaja che dall’inizio hanno affiancato le lotte del Comitato, e i Consiglieri Comunali Paolo Battisti e Roberto Mancini.
I lavori sono andati avanti fino all’alba, invogliando molti a fare le ore piccole per guardarli procedere. Il traffico autostradale è stato riaperto la mattina di domenica 13 Giugno, mentre quello sulla Statale Adriatica 16 è stato più che critico per tutta la notte di un affollatissimo sabato sera sulle strade del divertimento.
Oltre ai disagi per gli automobilisti, ben più degni di nota quelli per i residenti soprattutto dei borghi Coltellone e Ribeca, adiacenti al tracciato autostradale, che fino a tarda notte sono stati testimoni degli alti livelli di decibel e polveri che i lavori hanno prodotto.
La demolizione del cavalcavia: il video con le fasi dell’abbattimento ed i tanti cittadini ad assistere
Per effetto della demolizione del cavalcavia di via Cupetta, ora la strada non è più utilizzabile per raggiungere da monte luoghi come la scuola Aldo Moro, il Seminario o l’ospedale, e da mare, per esempio, la scuola di musica Bettino Padovano o l’area verde di Borgo Ribeca. La viabilità alternativa, forzatamente, farà confluire tutto il traffico su via Po, già al momento oggettivamente satura, fino a che, verso Febbraio 2011, non verrà ripristinato il ponte appena rimosso.
di Barbara Baldassari
bisogna guardare al futuro!!!!!! quando tutto sarà finito ci sarà una viabilità migliorata!!!! ora ci vuole un pò di sacrificio e pazienza! rompi palle protestatori di tutto!!!! andate in bicicletta invece di prendere la macchina per fare 50 metri!
Esprimo piena solidarietà al Comitato e, personalmente, riterrei che ai dirigenti della Società Autostrade ed ai loro referenti politici qualche anno a spaccar pietre in Sardegna non farebbe affatto male.
Bisogna guardare al futuro? E quale quello di una città che scoppierà ancor più di traffico? quello che farà fare i soldi a pochi plazzinari , questi sì i veri sostenitori della complanare
Peccato che in bicicletta in via Po non riusciamo ad andarci più da un pezzo, tanto meno riusciremo con la complanare per l'aumento di traffico per lo svincolo . La bicicletta vorremmo usarla anche per oltre 50 metri. Quindi caro "era ora" sarebbe ora che tieni chiusa la bocca per evitare tutte le stupidate che dici. Per gli slogan ad effetto ritenta , sarai più fortunato.
Un articolo così non andrebbe mai pubblicato! E' evidente che la signorina Baldasarri è di parte! Un giornalista dovrebbe raccontare i fatti e non pubblicare tutto ciò che fà comodo al suo pensiero! Questo mi da alquanto fastidio. Per quanto ai disagi...se una notte si dorme male, bhè non è la fine del mondo, la polvere era quasi totalmente fermata dall'idrante che spruzzava acqua...diamo il giusto peso alle cose! Direi anche che la casa vicino all'autostrada l'avete pagata voi a meno..ora se pagate qualche conseguenza direi di non essere bambini.
E che debbono essere pubblicati solo gli articoli di chi è coperto ed allineato?
Per i disagi questi durano dal 30 Settembre , data inizio lavori, addirittura con tanto di permesso ad andare oltre fino al 31/12/2010 (!!!). Bisogna sopportare , non è vero signor "va tutto bene" madama la marchesa?
I getti d'acqua a tubo erano ridicoli , tanto che il cielo era coperto dalla nuvola di polvere che saliva. E quella casa vicino all'autostrada c'era già prima dell'autostrada. Ma guarda un pò!.
Io ero presente all'"evento" e ho trovato estremamente preciso, puntuale e sintetico l'articolo scritto da Barbara Baldasarri. Un giornalista degno di nota è quello che scrive dei fatti ed ha anche il coraggio di argomentarli con le proprie idee, senza assumere posizioni preconcette. Sono stufo di vedere corsivi scritti da commentatori vari o "Pseudo-giornalisti" che si limitano a scrivere un articolo-compitino con il terrore di prendere posizione o di esprimere la propria idea. La Baldassarri (che non ho il piacere di conoscere e quindi nessun motivo personale per elogiarla) nel suo articolo ha fatto capire benissimo quello che stava succedendo sabato sera ed ha tenuto a sottolineare i disagi che un nutrito numero di persone ha dovuto (e dovrà) "sopportare". E non si tratta solo di una notte...ma di mesi e mesi (cioè il tempo dei lavori). Trovo che la Signorina Baldasarri abbia il coraggio (al giorno d'oggi è diventato coraggioso farlo) di firmarsi, io anche, certa gente invece, celandosi dietro uno squallido anonimato, sputa sentenze in maniera volgare, sterile e senza costrutto, emettendo giudizi perentori sul lavoro e la fatica di una persona. Non si fa così...è scorretto.
piena solidarietà al comitato!
Sono un amico di Giuseppe Giugasvili da oltre un secolo e condivido in pieno non solo il tenore dell'articolo ma anche il commento del mio amico Giuseppe. Solo una critica: ma perchè sempre in Sardegna li volete mandare a spaccare le pietre? Da noi in Siberia dobbiamo completare il terzo tronco della Transiberiana e cerchiamo mano d'opera possibilmente gratis. Perciò ogni vostro invio sarà ben accetto. Garantiamo vitto ed alloggio in comode baracche di legno d'abete, pagliericcio e stufa a carbone per ogni camerata ed anche lo spray antizanzare....
A parte le facezie: si tratta delle solite vecchie questioni che un signore con la barba vissuto nell'800 ed a cui io e Giuseppe ci ispiriamo amava definire: libera volpe in libero pollaio. Liberi di fare quel che più torna comodo per i propri interessi, purchè a pagarne le spese e subirne le conseguenze siano sempre i soliti noti: la collettività ed i cittadini.
La viabilità migliorata ci sarà sì ma solo nel paese dei balocchi dove mi sembra che stai vivendo. E visto che parli di sacrifici comincia tu a farli evitando di scrivere stupidaggini faziose prive di significato. Ma se proprio non riesci a resistere abbi almento la decenza di firmare il commento e di non nasconderti nell'anonimato.
Il signor "era oraaa" evidentemente è poco abituato a ragionare. Peccato, perchè la ragione è l'unica cosa (oltre alla risata) che ci rende diversi dagli animali. Ma la mancanza di abitudine al ragionamento, cioè alla riflessione e al confronto con le proprie idee e quelle altrui, porta anche ad uno stato confusionale anche dal punto di vista espressivo. Per carità, si può essere d'accordo o meno sull'utilità di un opera pubblica o sul merito di un articolo di giornale, ma è importante stare sempre sull'argomento evitando l'insulto o la volgarità. (A proposito ma la redazione non dovrebbe "bippare" i commenti con contenuti volgari o palesemente diffamatori?)A meno che uno, in merito ad un argomento specifico, per diversi motivi, non abbia nulla da dire perchè nulla riesce a pensare e ad elaborare: niente paura, può succedere; non c'è nulla di grave o di palesemente anomalo: allora in quei casi, di solito, la scelta più naturale è quella del silenzio. Pertanto, signor "era oraaa", eviti di comportarsi come tanti politici e commentatori nostrani: se non ha nulla da dire, non dica nulla...non si esprima: lei non ha nessun obbligo e sopratutto vivrà meglio con il mondo che le gira intorno.
come prima cosa io scrivo come e quando voglio, decido se firmarmi o non firmarmi, come seconda cosa l'autostrada l'avarnno fatta anche dopo di alcune case...ma non scherziamo, se fosse per voi vivremo tutti nell'era dei dinosauri! E non diciamo che non ci è utile l'autostrada che adesso rinneghi, e non diciamo nemmeno che non ci sarà utile la complanare perchè sarà utilissima e lo sappiamo tutti! Bisogna ragionare in un'altra ottica, bisogna guardare al futuro e non tornare indietro perchè tornare indietro si può anche essere utile alle volte, ma non solo a quelle volte che fa comodo alle nostre saccocce!!!
Quando ci hai sentito dire il contrario? quindi informati prima di vomitare fesserie.
La complanare è utilissima ? Si, a quelli che già hanno concordato le lottizzazioni ai lati, i quali si gonfieranno, loro sì, le saccocce!!!.
Non te l'hanno detto? Povero e sprovveduto "era oraaa" , altro che dinosauri , tu sei rimasto al Terzario. Oppure non sari mica uno dei beneficiati? ti vedo molto interessato!
Bisogna guardare al futuro...appunto!Mi auguro che molti dei presenti nella serata possano aver cominciato a chiedersi se certe forme di sviluppo che portano autostrade e complanare siano veramente utili alle future generazioni.Forse i dinosauri sono coloro che sono legati a tali vecchie idee.
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