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Beppe Englaro, quando il dolore è racchiuso in una serena dignità

...ovvero la sicurezza di aver fatto il possibile per assolvere il compito affidatogli da Eluana

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Copertina del libro di Beppe Englaro "La vita senza limiti"Reduce da una precedente conferenza in Ancona, arriva con qualche minuto di ritardo e subito si scusa, con quella sua pacata, abituale, distinta signorilità. Magro, vestito con eleganza sportiva, una giacca quasi bianca, ma stropicciata al “punto giusto”, denota la personalità di tutti coloro connotati di sicurezza.

La presentazione del libro era promossa dalla UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) che per bocca del suo rappresentante Dante Svarca, coglie l’occasione anche per rendere pubblico l’annuncio della prossima apertura di un loro circolo anche in Senigallia.

La parola quindi passa a Beppino Englaro, che con una sorprendente facilità di parola, senza una punta di emozione visto l’argomento trattato, senza un foglio che gli indicasse una scaletta, ci tiene con il fiato sospeso per oltre un’ora. Le uniche interruzioni che ha, sono quelle per un inumidimento delle labbra nel bicchiere di plastica davanti a lui, vista la calda serata.

Eluana, era lo Splendore della vita, e non lo dico per puro amore paterno, come farebbero tutti i genitori nei confronti del proprio figlio…ma perchè questo era veramente Eluana”, queste sono le prime parole del suo intervento.

La storia che ci illustra è risaputa, tutti i mezzi di comunicazione ne hanno parlato. La sera del 18 Gennaio del ’92, ritornava a casa con l’auto, la strada ghiacciata la tradì. Testa coda dell’auto, uno schianto, una battuta del capo ed ecco che inizia il calvario.

Ma beffarda era la sorte! Infatti chi seguiva la sua auto, era quella di un suo amico, che prontamente la soccorre e la porta al pronto soccorso ed è proprio questa immediatezza nei soccorsi, che le evita la morte fisica immediata, ma la consegna ad uno stato vegetativo definito in un primo momento “persistente” e successivamente “permanente” a cui lei mai avrebbe voluto appartenere.

Già fin dall’età di dieci anni, aveva sempre dimostrato la sua volontà, affinchè le sue idee venissero rispettate, ed è su questo rapporto di rispetto personale famigliare (mamma, papà e figlia) che si è sempre basata la loro famiglia. Luana all’età di 18 anni avrebbe potuto andare a vivere da sola, ma rifiutò l’idea proprio perchè in famiglia non le era mai venuto a mancare questo basilare rispetto delle sue idee, per cui non ne sentì mai il bisogno.

Ed un giorno che un suo amico, Alessandro, ebbe un incidente simile al suo che le procurò gli stessi danni fisici nonchè le immagini di Leonardo David, lo sfortunato sciatore, anch’egli in quelle condizioni, espresse alla mamma le sue intenzioni, con un tassativo “a me mai”.

Quindi quando dopo le fatidiche 48 ore di attesa compresero che lo stato di Eluana non avrebbe avuto termine con una data precisa, ma sarebbe proseguito ad oltranza, fecero presente i loro voleri che poi erano quelli di Eluana.

Le migliori cure di questi casi, però, la Medicina, la riserva alla non morte. Non la mette a disposizione di quella che è invece sempre una persona.

Eluana si era considerata una cavia nei suoi studi sia superiori che universitari per il tipo di corso sperimentale che aveva scelto, figuriamoci che cosa avrebbe pensato del suo attuale stato di cui aveva quasi avuto un presagio.

Mai avremmo pensato – prosegue Beppino – che i medici avessero questo potere. La libertà personale è inviolabile e se un essere umano passa da una “situazione” ad un’ “altra” e se la volontà di intendere e di volere viene meno, i propri diritti restano. E per far si che tutto ciò si realizzasse come da espresso desiderio di Eluana, ci siamo trovati ad essere come dei randagi che abbaiavano alla luna”.

Beppino Englaro passa a parlare dei suoi rapporti con i medici e la Medicina, con il provvidenziale incontro con un medico della Consulta Bioetica che l’ha aiutato definitivamente nel suo percorso per definire se l’alimentazione e l’idratazione era terapia o mezzo di sopravvivenza. Si perchè c’è fame e sete se si ha una percezione di questo!!

E qui Englaro ci illustra l’istituzione di un gruppo di studio organizzato dal Prof. Veronesi, per definire se l’alimentazione era o meno una terapia, della richiesta da parte della Magistratura della nomina di un “curatore”, che affiancasse lui che come padre non era il miglior “tutore”, ci parla della solitudine in cui venne lasciato dagli organi di stampa, con la sola eccezione di Repubblica, ma il tutto senza rancore, astio alcuno. Con quella tranquillità che solo le persone con la coscienza più che tranquilla riescono a possedere.

La sua voce sale solo di un tono, quando parla degli uomini politici ed in principal modo del Presidente Regionale Lombardo Formigoni che l’ostacolò con ricorsi al TAR, perduti e riproposti.
Si pensi, 9 sentenze per un decreto e dopo un anno non sono riusciti a mettere in piedi una legge credibile. Questo per i nostri politici è solo un incidente di percorso.

Per Englaro, Eluana ha subito solo ed esclusivamente una violenza, mentre avrebbe avuto diritto ad un negato Rispetto. Di qui il suo libro Vita Senza Limiti.


di Franco Giannini

Franco Giannini
Pubblicato Lunedì 14 giugno, 2010 
alle ore 9:55
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Commenti
Ci sono 12 commenti
enrico dignani 2010-06-14 10:19:39
Testamento biologico

Cosa terribile
e meravigliosa
la vita,

diritto di cercare
la felicità
e diritto di sparire,
un attimo prima,
di fare schifo.
Anonimo2010-06-14 12:26:15
affidatoGLI, non affidatole, Beppino è un uomo! ma chi li scrive i titoli?
Redazione 60019.it 2010-06-14 14:58:52
Corretto!
Adesso c'è il pronome giusto... grazie per la segnalazione.
Paul Manoni 2010-06-14 16:01:06
Liberi di scegliere
Il Testamento Biologico, e' un diritto a poter scegliere il tipo di cure a cui si vuole essere sottoposti, nel caso in cui non si avesse la facolta' di poterlo fare.
Una signora siciliana, per esempio, ha preferito l'estrema conseguenza, piuttosto che farsi amputare una gamba. Ha scelto di morire con dignita' piuttosto che come non sarebbe mai riuscita a vedersi e rapportarsi con se stessa e con il suo corpo.
Fortunata questa donna, che ha avuto l'occasione di manifestare e contrattare le proprie cure (Diritto sancito dalla Costituzione Italiana!) con i medici che l'avevano in cura.
Peccato che Eluana non fosse stata nelle stesse condizioni...E peccato anche che molte, troppe persone, non l'abbiano capito ed abbiano voluto mancare di rispetto, prima a lei e poi ai suopi cari, costringendoli a peripezie e salti carpiati, contro il sistema, contro la politica inefficente e soggetta alle ingerenze, contro tutto e contro tutti.
Eppure la liberta' di scegliere per se stessi, non nuoce certo agli altri. Non e' certo rifiutando le cure che faccio torto a qualcuno. Eppure molti hanno voluto intromettersi e parlare sempre e puntualemnte a sproposito, quando nella realta' dei fatti avrebbero dovuto solo tacere ed imparare a rispettare le altrui volonta'!

A nome mio che sono il rappresentante della delegazione UAAR di Senigallia, e di tutti coloro che sono stati coinvolti nella preparazione della conferenza, e nella manifestazione di affetto e solidarieta' al Sig. Beppino Englaro, voglio manifestare a tutti i partecipanti presenti alla conferenza, un sentito ringraziamento.
Tenteremo nei prossimi mesi, di convincere il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, all'apertura di un registro comunale dei Testamenti Biologici dei cittadini senigalliesi.

La societa' si puo' dire CIVILE, solo quando riconosce i diritti delle persone...Soprattutto il diritto e le liberta' di scegliere.

Distinti saluti a tutti,
Paul Manoni
R.R. 2010-06-14 20:45:45
Bellissimo articolo, soprattutto rispettato il senso delle parole di Englaro.
Giuseppe Giugasvili 2010-06-14 22:50:47
Concordo con Manoni. Se tanti benpensanti hanno fretta di raggiungere il Paradiso, possono pure accelerare i tempi subito... nessuno glielo vieta
Giuseppe Giugasvili 2010-06-14 23:14:39
Quindi, anzichè sproloquiare sulla Vita e disturbare chi fa le sue scelte,gli zelanti devoti, che tanto calunniarono a suo tempo il Signor Englaro, pensassero alla trave nel loro occhio e se vogliono abbandonassero pure questa valle di lacrime che magari senza costoro diverrebbe un po' più allegra.
Scusate la doppia, ma era necessaria per chiarire il malposto commento precedente
odifreddi's fan 2010-06-15 18:04:29
www.UAAR.it
Un plauso al team dell'uaar di senigallia che ha iniziato alla grande la sua attività nella società del nostro comune, davvero bravi tutti!!!
SteelMan 2010-06-15 18:06:14
una vecchia conoscenza?
@Giugashvili: ma tu sei un immigrato georgiano o sei senigalliese?
Vercellik 2010-06-16 08:13:34
merci paul
un plauso enorme a Paul Manomi e al team www.uaar.it di AN e di Senigallia che hanno messo in piedi questo evento senza fondi e senza aiuti, si vede che quando ci sono idee progressiste alla base i gruppi lavorano proficuamente.
Un grazie ad Englaro che sta dando la sua testimonianza personale per migliorare la società in cui viviamo tutti anche chi è distratto da questi basilari problemi. Sembra che qualcosa sarà fatto a livello comunale per promuovere il testamento biologico, è un inizio incoraggiante per tutti i veri liberali e progressisti!
Paul Manoni 2010-06-16 17:25:31
Grazie a l'UAAR, ma soprattutto ad Englaro...
Ringrazio davvero tutti voi, per i complimenti e gli encomi che avete fatto e me, ai soci UAAR di Senigallia e all'UAAR Circolo di Ancona.
Piu' di 6200 giorni, la povera Eluana e' rimasta attaccata alle macchine, alimentata da un sondino nasogastrico, con dei composti chimici. Piu' di 17 anni, la famiglia Englaro ha dovuto vedere sua figlia ferma, inespressiva, vegetale e incosciente. Tutto questo e' successo per colpa dell'inettitudine della politica tutta, incapace di fare una legge in merito (17 anni!!) e per colpa della Chiesa ingerente negli affari e nelle leggi dello stato italino, secondo la quale solo il loro dio puo' decidere la vita e la morte delle persone.
Assieme a tutti i cittadini di Senigallia, che conoscono il vero senso ed il vero significato della parola DIRITTO e della parola LIBERTA', nei prossimi mesi, organizzeremo riunioni informative, assemblee con Assessori e Politici comunali, banchetti informativi e daremo il massimo risalto alla richiesta per un registro dei Testamenti Biologici a Senigallia.
Chiunque voglia partecipare attivamente e dare il proprio contributo in tal senso, puo' scrivermi al mio indirizzo mail: paulmanoni@hotmail.it
Informero' ogni singola persona che vorra' saperne di piu' e vi terro' aggiornati sugli sviluppi della situazione.
Un caro saluto a tutti,
Paul Manoni

P.S: "Libertà e' partecipazione"
G. Gaber
Anonimo2010-06-19 10:49:15
Giugasvili?
Credo sia un'italianizzazione del cognome di "baffone" al secolo Iosif Besarionis Dze Jugašvili
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