"Quinta asta deserta, il Comune di Senigallia dovrebbe rivedere il bilancio"
Polemica dal Comitato Pro Cesanella dopo il 5° tentativo di vendita dei lotti chiuso senza offerte
E’ di mercoledì 9 giugno la notizia relativa al quinto esperimento d’asta chiusosi infruttuosamente per la mancanza di offerte di acquisto dei lotti edificabili ricavati nel comparto edificatorio 1 del piano del parco della Cesanella.
Il corrispettivo previsto come entrata nel bilancio comunale era inizialmente pari a 3,3 milioni di euro, ed attualmente è ridotto a 2,8 milioni di euro circa.
Siccome a quella cifra nessuno risulta disposto ad acquistare i lotti, il Comune potrà continuare a ribassare la base d’asta e modificare il bilancio, inserendo previsioni di entrata sempre più al ribasso, ma nel contempo tagliando sempre di più la spesa relativa ai servizi per il territorio, per il sociale e per lo sviluppo economico, fino a quando non troverà qualcuno disposto ad acquistare i lotti, ma a prezzi estremamente bassi, in considerazione delle condizioni sfavorevoli del mercato, e dell’area, ancora priva del parco, e di opere di urbanizzazione adeguate, malgrado le note promesse di alcuni esponenti della precedente Amministrazione, secondo i quali i lavori di realizzazione del parco sarebbero iniziati entro il 2009.
Per impedire l’avvio di una insostenibile fase di tagli alle spese comunali, che si aggiungerebbero a quelli statali, in un momento di difficoltà economica per tutti i cittadini, proponiamo di sospendere lo stillicidio di aste al ribasso e di prendere in considerazione altre ipotesi di risanamento delle finanze comunali, diverse dal consumo del territorio.
Le aree di intervento sulle quali intervenire sono quelle indicate da tutti i candidati alla carica di Sindaco nel corso della recente campagna elettorale, quando invece l’Amministrazione parlava di un tesoretto, presente nel bilancio, nella forma di avanzo di amministrazione: il risparmio si può ottenere dalla revisione dell’assetto della dirigenza comunale; e da una manovra che interessi le partecipazioni comunali, le gestioni associate intercomunali, le verifiche sulle residenze ai fini dell’esenzione dal pagamento dell’ICI, i contributi economici e la gestione degli immobili comunali.
Ne guadagneremmo tutti, almeno un’area verde in più.
dal Comitato pro Cesanella e non solo!
In Francia i Comuni costruiscono gli appartamenti e li affittano a prezzi calmierati.
Così la speculazione edilizia viene frenata, i prezzi degli affitti anche ed i Cittadini ne beneficiano.
Ma in Italia sembra impossibile fare altrettanto.
Ed allora al neo-sindaco Mangialardi lanciamo questa proposta che non può che essere bi-partisan e che mette Senigallia all'avanguardia dei comuni innovatori!
perchè il comune non lottizza e vende anche alle piccole imprese?
un lotto così grande, può andare in mano solo ai soliti, che ovviamente, aspettano che il prezzo scende per fare la solita cordata (la cordata viene fatta, per non farsi concorrenza tra loro).
diamo vita all'economia locale, favorendo anche le piccole imprese, che essendo piccole, fanno lavorare tanti e non comprano direttamente in fabbrica ma dai rivenditori di zona ed inoltre, non sarebbero costretti, nel caso migliore, a lavorare sottocosto per altri.
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