"La Festa della Repubblica sia anche festa della Costituzione"
Libertà e Giustizia: "Rinnovato patriottismo costituzionale verso il segno di unità del paese"
Mercoledì, 2 giugno, festa della Repubblica, sia anche festa della Costituzione. La Costituzione è stata ed è tuttora segno di unità del paese: i principi e i valori della democrazia repubblicana in essa espressi, in coerenza con la storia e gli sviluppi più maturi del costituzionalismo internazionale contemporaneo, sono un patrimonio in cui gli italiani si ritrovano.
Patrimonio tanto più prezioso in quanto il pluralismo sociale, culturale e politico della società di oggi suscita nuove linee di tensione e sollecita l’esigenza di riconoscere e ricostruire, al di là delle differenze, una identità collettiva condivisa, che solo nella comune adesione ai principi costituzionali può trovare fondamento.
Per questo Libertà e Giustizia, che considera fra i propri scopi fondamentali quello di concorrere a salvaguardare tale patrimonio e a promuovere l’attuazione della Costituzione, suggerisce che sia assunta, da un arco più ampio possibile di associazioni, gruppi e istituti culturali, l’iniziativa di proporre una legge che, modificando e integrando quanto oggi previsto (legge n. 260 del 1949, legge n. 336 del 2000), stabilisca che la festività nazionale del 2 giugno sia proclamata “Festa della Repubblica e della Costituzione”.
La festa nazionale verrebbe così arricchita con il riferimento al documento che ha dato corpo e contenuto alla Repubblicadi tutti gli italiani. Alla tradizionale parata militare di Roma si potrebbe accompagnare, in molte città, una manifestazione civile in cui si celebri concretamente la Costituzione, anche dando seguito ai programmi che sono stati promossi nelle scuole su questo tema.
I presidenti emeriti della Corte costituzionale, Valerio Onida e Gustavo Zagrebelsky, hanno firmato a nome dell’Ufficio di Presidenza e dei Garanti di Libertà e Giustizia questa proposta per un rinnovato patriottismo costituzionale. Il Circolo culturale Libertà e Giustizia di Senigallia nel celebrare il 2 giugno ricorda e chiede la condivisione di questa importante proposta.
Come ha ricordato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione della Festa della Repubblica, c’è la “consapevolezza della necessità di un impegno condiviso per superare sterili contrapposizioni e dannosi particolarismi. Questo modo di interpretare la responsabilità pubblica è il miglior contributo per riaffermare, nel centocinquantenario dell’Unità d’Italia, le ragioni dell’unità e dell’indivisibilità della Repubblica”.
Augurandovi buon 2 giugno vi invitiamo, martedì 8 giugno, ore 21:15, alla presentazione del libro "Il Patto – Da Ciancimino a Dell’Utri. La trattativa Stato e mafia nel racconto inedito di un infiltrato” con l’autore del libro, Nicola Biondo, e la partecipazione del vice-direttore di Antimafiaduemila Lorenzo Baldo.
L’incontro, organizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale Antonelliana di Senigallia, sarà svolto presso il cortile della Biblioteca e nei prossimi giorni saranno inviate maggiori informazioni per questa importante occasione di approfondimento di una stagione oscura che voci importanti, quali il procuratore Antimafia Piero Grasso, gli ex presidenti della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Oscar Luigi Scalfaro, hanno riportato all’attenzione, ricordando che le stragi ci sono state e restano, pongono domande che richiedono risposte, con decisione, senza paura e pubblicamente; perché “in una democrazia i panni sporchi, quando ci sono, non si lavano in casa”.
da Stefano Canti,
Circolo culturale Libertà e Giustizia Senigallia
www.libertaegiustizia.it
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